San Giorgio del Sannio. Alla prima Unicef Cup vince la solidarieta'

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Davanti ad una buona cornice di pubblico si è svolta la prima edizione della Unicef Cup organizzata dalla SG VOLLEY 1997 che da quest’anno è diventata società sostenitrice dell’Unicef appoggiando la campagna "vogliamo zero" che combatte la mortalità infantile nel mondo.

La kermessesportiva, giunta dopo mesi di lavoro rivolti alla sensibilizzazione delle giovanissime atlete ai valori e alle finalità UNICEF e ad una la raccolta di fondi a favore della campagna "vogliamo zero", ha visto la partecipazione, oltre della SG VOLLEY 1997, della Benevento Volley, della Green Volley di Atripalda (AV) e della Interserinese Volley di Serino (AV).

La vittoria del quadrangolare è andata alle “diavolette” sangiorgesi dei mister Pericolo/Iarrobino che hanno prevalso nella finalissima contro le campionesse provinciali di Avellino dell’Interserinese Volley. Ma la vittoria più importante è stata sicuramente la grande partecipazione delle persone che, grazie alla loro generosità, hanno dato un importante contributo per sostenere la lotta contro la mortalità di tanti bimbi meno fortunati.

Presenti alla manifestazioni molte autorità tra cui, il presidente del Comitato Unicef di Benevento Carmen Maffeo, il presidente del Comitato Fipav Bn Giancarlo Stefanucci, l’assessore alle politiche scolastiche e alla cultura Dina Camerlengo, l’assessore allo sport di San Giorgio del Sannio Giancarlo Bruno e il presidente della Provincia di Benevento e sindaco di San Giorgio del Sannio Claudio Ricci.

Grande la soddisfazione si Mauro Camerlengo, per quanto riuscito a realizzare a favore della campagna "vogliamo zero" in questi mesi e per la riuscita dell’evento. "E’ una grande soddisfazione per noi sostenere un organismo così importante come l’Unicef. La nostra è una società che oltre ai fini sportivi è molto impegnata nel sociale e questo tipo di iniziative sono essenziali per provare a migliorare la situazione di tanti bambini che soffrono situazioni difficili. Lo sport - conclude Camerlengo - riesce a coinvolgere molte persone e ad attirare un attenzione particolare a parte di chi lo pratica e dei loro genitori e noi dobbiamo approfittare di questo “potere” per sensibilizzare le nostre piccole atlete e i loro cari. Vogliamo stare accanto a chi ha bisogno dando il nostro piccolo ma importante contributo. Sicuramente ripeteremo questo evento anche il prossimo anno”.



Articolo di Pallavolo / Commenti