San Salvatore Telesino, gli alunni della Primaria allietano il Natale degli anziani

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I giovani alunni della Primaria di San Salvatore Telesino hanno dedicato, in vista del Natale, una mattina agli anziani da sempre serbatoio prezioso di conoscenza, di storie antiche.

Nella giornata di ieri, mercoledì 21 dicembre, gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria dell'IC San Giovanni Bosco di San Salvatore Telesino, accompagnati dai loro insegnanti, hanno fatto visita agli anziani ospiti del centro Al Prata Residence nello stesso centro telesino. Una fresca ventata di allegria e gioia è entrata così nella sala ricreativa del centro. Gli alunni,in maniera composta e rispettosa, hanno iniziato a cantare in italiano, in dialetto napoletano e in inglese recitando inoltre poesie natalizie.

Poche mosse, tanti sorrisi. È bastato poco per instaurare, dunque, un'atmosfera magica di partecipazione e di intesa in cui ognuno, pur interpretando il proprio ruolo, è stato capace di vestire anche i panni dell'altro.

Gli anziani sono diventati bambini e i bambini capaci e pronti a sostenerli, comprenderli ed incoraggiarli. Al termine del recital, gli anziani hanno ringraziato i giovani alunni ed è stato commovente ascoltare un ospite che ha elogiato i bambini, le infermiere, le maestre e tutte quelle persone che non si limitano a condurre un lavoro qualsiasi, ma si occupano di regalare un sorriso, di risolvere un problema, di accudire,di ascoltare,di soccorrere,di essere presenti soprattutto nei momenti tristi e bui e di farlo con umanità,senza aspettarsi alcuna ricompensa,restando dietro le quinte.

La dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo, Maria Ester Riccitelli, al termine della manifestazione,ha ringraziato gli anziani per la calorosa accoglienza, sottolineando l'impegno degli alunni e la dedizione delle maestre nell'organizzare un momento così denso di umanità.

Del resto il vero spirito del Natale è donare qualcosa di se agli altri, soprattutto a chi si trova in condizione di sofferenza,di bisogno di svantaggio personale e sociale, di diversità. Il Natale è dentro ciascuno di noi e la felicità la si può sperimentare quando irrighiamo i nostri cuori di altruismo,empatia e condivisione. La felicità splende di una luce particolare,quella che ha brillato negli occhi di tutti i presenti,quella che lascia un segno indelebile,quella che ci convince del fatto che la salvezza del singolo passa attraverso la salvezza collettiva, quella che ci fa dire: " Adesso è Natale ".



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