Sannio Tech e SEA: insieme per creare nuove opportunità di lavoro

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Massimo SquillanteMassimo Squillante

Trasferire le conoscenze acquisite durante il periodo universitario attraverso le esperienze di stage. E’ questo che si augura Massimo Squillante, Prorettore dell’Università degli Studi del Sannio, dalla sinergia che il suo Ateneo ha intrapreso, grazie al dialogo intrapreso con Piero Porcaro, con il consorzio Sannio Tech. Al suo interno Squillante riveste l’incarico di Presidente Vicario del Comitato di Valutazione Strategica; le sinergie con le Università sono assicurate, tra l’altro, anche dalla presenza di Guglielmo Trupiano, Presidente del Consiglio tecnico-scientifico e Direttore del Lupt, prestigioso centro di ricerca interdipartimentale dell’Università di Napoli “Federico II”. “Sannio Tech può offrire dei piani formativi collegati al background culturale dei nostri studenti, attraverso tirocini formativi”. Il consorzio può quindi rappresentare un trampolino di lancio per una rapida immissione nel mondo del lavoro. “La collaborazione con Sannio Tech deve essere vista come una grande opportunità, per noi e per i nostri studenti”. La possibilità di fare esperienze professionali già durante gli studi caratterizza oramai da anni i corsi di laurea di Unisannio. “Abbiamo sempre considerato lo stage una grande opportunità. Per questo motivo – ha sottolineato Squillante - il nostro ateneo ha diversi accordi con aziende, anche di rilievo internazionale come KPMG o l’ATR del Centro Aerospaziale di Tolosa. Come Preside della SEA, in particolare, ho tenuto a che tutti i corsi di laurea della facoltà, ora afferenti al Dipartimento DEMM diretto da Giuseppe Marotta, prevedessero stage o corsi professionalizzanti in Italia e all’estero. L’Università di Benevento ha avuto un effetto più che positivo sul territorio, sia in termini economici, sia quale opportunità di effettivo diritto allo studio. Stesso discorso dovrebbe valere per i beni culturali del Sannio”. Secondo Squillante sarebbe utile avviare una serie di attività collaterali in cui il privato possa e voglia investire per il recupero della cultura, al fine di creare un incremento del turismo. “Ci deve essere però anche un ritorno d’interesse da parte dello Stato. Bisogna cambiare rotta e questo vale sia per l’università che per la cultura in generale”. Il legame con le imprese deve essere forte e continuativo. La collaborazione tra Sannio Tech e l’UniSannio ha avuto inizio con il progetto di sperimentazione multi banca, coordinato da Maria Rosaria Napolitano con il DEMM, Dipartimento di Diritto, Economia Management e Metodi Quantitativi. Nello specifico sono state analizzate nuove strategie e strumenti per lo sviluppo di servizi innovativi per la multicanalità attraverso il canale web per la banca BLPR. “Questo è stato un esempio di ricerca applicata. Il consorzio ha avuto il ruolo di proponente creando così nuove opportunità. Mi auguro che in futuro si possano creare esperienze simili anche in altri settori. D’altra parte, la terza missione è al centro dell’attenzione dell’Ateneo sannita, per merito, del Rettore Filippo de Rossi e del suo delegato Luigi Glielmo” – ha concluso Squillante.



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