Sant'Agata dei Goti. Valentino: "Sul Polo Oncologico c'e' chi artatamente crea confusione"

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S.Agata dei Goti, riunione Seconda Commissione Consiliare - Polo OncologicoS.Agata dei Goti, riunione Seconda Commissione Consiliare - Polo Oncologico

E’ durata poco più di due ore la seduta della Seconda Commissione Consiliare iniziata alle 12 di ieri, 30 novembre, come da convocazione del presidente Renato Lombardi sull'accorpamento del Sant’Alfonso Maria de’ Liguori all'AO Rummo per dar vita al Polo Oncologico.

La Commissione consiliare è stata convocata per discutere del decreto 54/2017 firmato dal commissario ad Acta per l’Attuazione del Piano di rientro del disavanzo del sistema sanitario regionale Vincenzo De Luca che ha sancito l’annessione del presidio ospedaliero “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” all’azienda ospedaliera “Rummo” e l’istituzione del nuovo Polo Oncologico di Sant’Agata. Presenti il presidente della commissione Renato Lombari, il consigliere Alfonso Maria Di Caprio (Gruppo Pd), il consigliere Angela Ascierto (gruppo Avanti), il consigliere Alfonso Ciervo (gruppo Per Sant’Agata), il sindaco Carmine Valentino, il presidente del consiglio comunale Nicoletta Vene e l’assessore Valerio Viscusi. Presenti inoltre anche uditori esterni alla commissione autorizzati ad assistere alla seduta a seguito di apposita richiesta.

Nel suo intervento introduttivo Valentino ha ricordato come si è arrivati alla stesura del decreto che sancisce l’annessione del Sant’Alfonso Maria de Liguori al “Rummo” di Benevento e l’istituzione del Polo Oncologico di Sant’Agata de’ Goti. Partendo dai decreti 30 e 33 del commissario ad acta Polimeni che avevano di fatto sancito il depotenziamento del “de’ Liguori” e ne prospettavano una inevitabile chiusura. Contro questi decreti l’amministrazione Valentino, con l’avallo del consiglio comunale, assumendosi una importante responsabilità, è ricorsa al Tar. Scelta, ha ricordato il primo cittadino, nella quale l’amministrazione civica ha sostenuto le proprie ragioni. Oggi però, quel il rischio, è stato definitivamente scongiurato con una nuova prospettiva. Un futuro con obiettivi dichiarati come quello del polo oncologico ma non solo. In una nuova governance che vede il “Sant’Alfonso” annesso al “Rummo” in un'unica struttura ospedaliera.

"C’è chi artatamente sta creando confusione nei cittadini - dichiara in una nota il sindaco Valentino - anche attraverso i canali di comunicazione sia tradizionali che digitali, in un momento storico i cui passaggi sicuramente sono delicati e tali da richiedere un giusto approccio, serio e responsabile. Anche per questo motivo l’amministrazione sta proseguendo con il lavoro di informativa, due giorni fa con la conferenza dei capigruppo, ieri con la Seconda Commissione Consiliare, e tutti i giorni con il puntuale aggiornamento di una apposita sezione, a suo tempo istituita, del sito internet del Comune dove sono inseriti tutti i documenti relativi alla vicenda e dove i cittadini possono informarsi in prima persona, acquisendo e documentandosi sugli atti formali, e non, invece, su letture interpretative".



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