Sant'Agata de' Goti: Il 23 dicembre concerto jazz con l’argentino Javier Girotto

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NOSTRO SERVIZIO - L’attesa del Natale santagatese è stato allietato, il 23 dicembre, dalla musica jazz. La location è stata la Sala ex Cinema Italia, in via Roma, dove la voce di Laura Lala accompagnata dal pianoforte di Sade Mangiaracina hanno risuonato in un mix di melodie jazz, esperimento musicale che a S. Agata ha trovato il suo pubblico di appassionati e curiosi. Le due ragazze sono state accompagnate dalla batteria e dal basso, ma il pezzo forte della performance è stato eseguito dalla guest star per ecellenza, Javier Girotto, il jazzista argentino con un’esperienza ventennale alle spalle. Il concerto è stato un insieme di ritmi jazz e suoni del sud, accompagnati dal dialetto siciliano: infatti ‘Pure Song’, titolo del concerto, è stato una mescolanza di capacità comunicativa delle melodie, di passione per le canzoni, di dialetto siciliano. A prescindere dalla bravura di Sade Mangiaracina e Laura Lala, vincitrici dell'European Jazz Festival del 2008, l’interpretazione dei brani da parte di un talento del calibro di Girotto, hanno attribuito un valore artistico ancora più ampio alla serata. Tra i brani che sono stati eseguiti, tutte le tracce di ‘Pure Songs’ con In the Night; Make Us One; La Varca; S’iddu moru; Love; Bread; L’urtimu di l’urtimi; The Right Key; Idda; Dear Music; Pardon. “E’ stata una serata emozionante ed unica. Sono fiero che la nostra città – ha sottolineato l’assessore alla cultura ed alla partecipazione popolare, Angelo Montella – sia stata la location di questo concerto di Natale, con uno degli interpreti più in vista del panorama jazzistico internazionale. Girotto ha consentito ad ognuno degli spettatori d’inebriarsi della bellezza della musica jazz, di lasciarsi accompagnare dalle note del suo sax e di lasciarsi trasportare anche nel corpo dai ritmi della sua musica. Come assessore alla cultura di S. Agata de’ Goti – ha concluso Motella – sono soddisfatto di essere riuscito a portare avanti quest’esperimento musicale, anche in un clima di austerity come quello attuale in cui viviamo. Girotto e gli altri artisti ci hanno consentito di vivere un paio d’ore in un clima ovattato, di staccare la spina dalla crisi e dai problemi quotidiani”.
Nella Melenzio



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