'Sblocca Sannio', De Caro: 'Entro agosto 2015 deve essere tutto pronto'. Novità anche per Campolattaro

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NOSTRO SERVIZIO - "Questa è un'opportunità incredibile per lo sviluppo infrastrutturale del nostro Sannio. Parliamo di oltre un miliardo e mezzo di euro che verranno investite nei cantieri che apriranno dei nostri territori. Mai, dal 1946 ad oggi, la Repubblica Italiana aveva assegnato tanto alla provincia di Benevento. Se non riusciremo a completare questo progetto entro il 31 agosto 2015 e ci faremo sfuggire questa rarissima occasione, io non sarò più in grado di ripropormi perchè per me significherebbe aver incassato una sconfitta, personale e politica". Così il sottosegretario alle Infrastrutture del Governo Renzi, Umberto Del Basso de Caro che stamane ha incontrato gli industriali sanniti presso la sala conferenze di Confindustria Benevento in piazza Colonna. In attesa della firma del decreto da parte del Capo dello Stato (dovrebbe arrivare nelle prossime 48 ore), tiene banco il copioso finanziamento assegnato dal governo centrale per il completamento dell'Alta Capacità, Napoli-Bari (con il terzo lotto che riguarda il Sannio), il raddoppio della 'Telesina' ed il finanziamento di un altro "pezzo" della Benevento-S.Bartolomeo in Galdo. Lo 'Sblocca Sannio', così come è stato ribattezzato dopo la conferenza stampa che lo stesso De Caro ha tenuto lunedì scorso presso la sede cittadina del Partito Democratico, ha avuto il via libera. Ora c'è da affrontare il secondo step, difficile da superare visto che gli ostacoli (burocratici su tutti) che si presenteranno davanti ci saranno eccome: entro il 31 agosto 2015 occorre aprire i cantieri delle tre arterie infrastrutturali o, in caso contrario, si rischia di perdere una rara opportunità di sviluppo infrastrutturale per la nostra bistrattata provincia. Messaggio recepito dal presidente di Confindustria Benevento, Biagio Mataluni, e dagli industriali presenti alla riunione di oggi. De Caro chiama tutti a raccolta, dribbla ancora una volta le polemiche sui "meriti" della Telesina con una battuta: "Opere di questo spessore non possono che vedere l'impegno di intere classi dirigenti e politiche, dunque il merito è di tutti, è puro provincialismo attribuirsi dei meriti platonici a suon di comunicati stampa". La priorità dunque è vigilare e lavorare sodo per avere il via libera ai tre cantieri entro la fine della prossima estate: "Dobbiamo monitorare e restare uniti" ha ribadito il sottosegretario renziano che non intende sfuggire da responsabilità: "Se perdiamo i finanziamenti abbiamo fallito tutti, me compreso ed io non fuggirò dalle mie responsabilità". Infrastrutture o morte? Una cosa del genere: "Non ci sono dubbi o ripensamenti - ha inoltre avvertito De Caro, rivolgendosi agli amministratori locali specialmente su presunte modifiche del tracciato della Napoli-Bari - non voglio sentire ragioni. Fino a quando vigilerò di persona su questo tracciato (che verrà completato del tutto, se non ci saranno intoppi, tra otto anni) confermo pubblicamente che non ci sarà nessun tipo di modifica. Abbiamo combattuto una guerra per vederci approvato tutto nei tempi prestabiliti, non vanificheremo nulla, il progetto è questo".
L'incontro con gli esponenti di Confindustria Benevento è servito a chiarire alcune situazioni. De Caro ha analizzato, così come già accadde lunedì scorso nella sede del Pd beneventano, numeri e finanziamenti che riguardano i tre progetti "sanniti". Qualche info in più sulla Napoli-Bari: "I primi due tracciati sono già stati coperti ed approvati dal Cipe - ha assicurato - mentre il terzo lotto, quello che ci interessa da vicino (Cancello-Frasso Telesino) ha la copertura ma attende ancora l'approvazione del Cipe che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane senza problemi". Per il Sannio che vuole accorciare tempi e percorrenze con Napoli e Roma, diventerà cruciale lo snodo di Afragola: da qui ci sarà una "biforcazione" che consentirà al passeggero di raggiungere i due centri in tempi ragionevoli. Il territorio sannita interessato dal progetto parte da località Cantinelle, proprio al confine tra Maddaloni e S.Agata dei Goti, per terminare nelle campagne tra Apice ed Ariano Irpino.
Anche per quanto riguarda la 'Telesina' ed il tanto atteso raddoppio c'è ottimismo. I tempi sono gli stessi, con scadenza al 31 agosto 2015. Confermato dallo stesso De Caro, che il nuovo tracciato verrà servito da Caianello a (probabilmente) Ponte, con tanto di pedaggio autostradale. Per quanto riguarda la 'Fortorina' (ad ottobre dovrebbe essere inaugurato lo svincolo per S.Marco dei Cavoti) De Caro ha precisato che i 65milioni di euro stanziati non serviranno a completare l'intero tracciato ma comunque ad allungare l'attuale tratto aperto al traffico. Resterà poi da capire come intercettare i fondi per il valico Casone Cocca. Le conclusioni del presidente di Confindustria Benevento, Biagio Mataluni: "Tutti dobbiamo spingere verso un'unica direzione - ha assicurato - ed il risultato si ottiene. Da parte nostra, dopo aver fatto la nostra parte con l'arrivo di Squinzi lo scorso mese di luglio, vigileremo con incontri specifici e altre iniziative perchè non vogliamo perdere questa immensa occasione: andreamo avanti convinti e spediti come un treno".
Infine un passaggio significativo anche sulla centrale idroelettrica di Campolattaro: "Lunedì è previsto un incontro dove parteciperà anche il governatore regionale, Stefano Caldoro - ha assicurato il sottosegretario - io credo che il soggetto privato che voleva investire (Repower) si tirerà indietro perchè gli scenari economici in questi anni sono mutati velocemente. Voglio ricordare che si tratta di fondi privati, nemmeno un centesimo verrà speso con soldi pubblici. Il mio auspicio è che la Terna possa subentrare al progetto e siglare l'accordo. Si tratta di una grand opportunità per il territorio, questo è innegabile". Le associazioni ambientaliste però non la pensano esattamente così. Vedremo lunedì cosa accadrà....

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