Scomparsa Pacelli, vertice in Prefettura: la fuga, il telefono acceso e l'avvistamento a Benevento

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Benevento - Palazzo del Governo, sede della PrefetturaBenevento - Palazzo del Governo, sede della Prefettura

Aggiornamento 7 gennaio. -  E' stato anticipato a stamattina il vertice in Prefettura a Benevento che servirà a fare il punto della situazione sulla scomparsa da S.Salvatore Telesino di Raffaele Pacelli, il 38enne barbiere che ha fatto perdere le sue tracce dal 30 dicembre. Dopo la prima settimana di ricerche, gli inquirenti faranno il punto della situazione e valuteranno tutti gli elementi a disposizione fino a questo momento per poi pianificare nuove strategie.






Ad una settimana dalla scomparsa di Raffaele Pacelli, il barbiere trentottenne di San Salvatore Telesino, non si hanno ancora notizie certe. Nella giornata di lunedì, era uscita fuori la testimonianza di un tassista di Benevento in servizio presso la Stazione Centrale del capoluogo Sannita sita in Piazza Colonna, che ha raccontato di aver riconosciuto l’uomo. Il tassista infatti avvicinato dai familiari del Pacelli, che continuano la loro ‘peregrinatio’ – foto alla mano - tra le stazioni, le fermate di autobus nella speranza di trovare una traccia utile al suo rinvenimento, ha confermato è descritto l’uomo nei particolari. Secondo il tassista il Pacelli era intento a ricaricare un cellulare, quale? Lo stesso che ha spento il giorno della scomparsa e riattivato l’1 gennaio anche se per pochi minuti? Pacelli ha un altro cellulare? Sono queste le domande che attanagliano gli investigatori che pure dai tabulati telefonici non avevano ricevuto nessun notevole riscontro. Il tassista ha poi confermato la stessa versione data ai familiari anche agli uomini della Questura di Benevento. C'è un dubbio: perché Pacelli se il giorno prima era stato avvistato a Caserta sarebbe tornato indietro? I collegamenti ferroviari tra i due capoluoghi non sono tanto agevoli, è dunque sui convogli che passa la notte per ripararsi dal freddo pungente di questi giorni? Inoltre, sembra che sull’avvistamento di Caserta non ci sia attendibilità, come si credeva in un primo momento visto anche il mancato riscontro video, le telecamere filmano ma non registrano. Sarà smentito anche l’avvistamento di Benevento? Ombre e dubbi che continuano a gettare un velo di mistero su quella che sempre più appare come una fuga. L’unica certezza a questo punto rimane quella dell’avvenuta riattivazione del cellulare dello scomparso anche se per pochissimi minuti, avvenuta il 1 gennaio. Certezza che si ricollega però almeno nell’arco temporale proprio all’avvistamento del tassista che a quanto pare sarebbe avvenuto proprio il 1 gennaio. La ‘triangolazione dei dati’ sul cellulare del Pacelli a cosa ha portato non è dato saperlo visto il più stretto riserbo delle indagini. Nel piccolo centro telesino e precisamente nella giornata di sabato, sembrano sia state avvistate le telecamere di Chi l’ha visto il cui programma riprenderà mercoledì 7 gennaio e non si fa eresia a pensare che la trasmissione di Rai 3 si occuperà del caso. Nella mattinata di oggi al lavoro anche i sommozzatori che hanno scandagliato nuovamente le vasche in uso del Consorzio di Bonifica senza trovare alcuna traccia. Quello che potremmo affermare con certezza è che la riattivazione del cellulare fa ben sperare sulle sorti di Raffaele Pacelli. Proseguono senza sosta anche le indagini del Commissariato di Telese, a cui la moglie Anna ha sporto denuncia, sotto la supervisione del vice questore capo Giuseppina Consales. Ovviamente le ricerche non si fermeranno, anche se il raggio si è ampliato ed il punto dell’ultimo avvistamento Monte Pugliano zona Puri è stato battuto fino all’inverosimile. Nel frattempo Polfer e stazioni ferroviare sono con gli occhi apertissimi così come nei terminal autobus.

Michele Palmieri



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