Sequestro al re dei rapinatori pugliesi che viveva in un castello e aveva 29 case

Beni per un valore complessivo pari a 80 milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri a Giuseppe Magno, 55enne di Andria, arrestato il 18 aprile dell'anno scorso dopo 11 anni di latitanza e considerato dagli inquirenti il re degli assalti ai danni dei portavalori.

Al 55enne e alla sua famiglia sono stati sequestrati 119 terreni agricoli, per un'estensione totale di oltre 530 ettari, 3 aziende agricole, 6 autovetture (tra cui una Porsche panamera), disponibilità finanziarie varie e 29 immobili, tra cui un autoparco di via Canosa e il "Castello", la sua abitazione e simbolo del suo potere del valore stimato di circa 3 milioni di euro

Si tratta di beni mobili e immobili tra cui aziende, beni di lusso, appartamenti e conti corrente. Il provvedimento è stato emesso dall'ufficio misure di prevenzione del tribunale di Vari, su proposta della procura di trani, che ha ricostruito "la provenienza illecita delle risorse finanziarie utilizzate dal 55enne e dai suoi più stretti familiari", dimostrando come nel corso degli anni sia riuscito a investire i proventi "delle sue attività delittuose", dicono gli inquirenti, "nell'acquisto di beni e nella creazione di varie aziende agricole".

Il primo arresto a carico dell'uomo risale al 1988 per un furto di auto. Da allora, riportano i carabinieri, ha collezionato furti, ricettazioni, rapine, reati in materia di armi e rapine a portavalori fino al tentato omicidio di una guardia giurata durante un fallito assalto a bancomat. Poi la latitanza e l'arresto dell'aprile dello scorso anno.


14:20:56 11279 stampa questo articolo


  • Convegno ISTAT sullla povertà assoluta: metodologia e misura del fenomeno. Diretta streaming
  • Meteo. Le previsioni meteorologiche di oggi 25 aprile
  • Via Crucis per pace in Ucraina. Polemiche per la scelta di Papa Francesco
  • Agricoltura. Perché la guerra in Ucraina ha gravi conseguenze sulla produzione agricola mondiale
  • Venezia. Ad "Homo Faber" in mostra i mestieri e le creazioni dell'artigianato
  • Verona. Si conclude "Vinitaly", tornata in presenza: numeri da record per il vino italiano
  • Giornata internazionale dei Baci
  • Dove si butta? Dallo scontrino al cartone della pizza: 5 errori da evitare
  • Napoli. Cosa resta del Parco dello sport di Bagnoli costato 37 milioni: rovi, ruderi e rifiuti
  • Sorpresa amara, le uova di cioccolato Kinder ritirate in Europa. Salvo il mercato italiano
  • Guerra in Ucraina. Da Kiev a Roma: la storia di Alisa, talento della danza classica
  • Internet. Cos'è un attacco informatico?
  • Come spiegare la guerra ai bambini
  • Ucraina. Nuova condanna del Papa della guerra 'bestiale e sacrilega'
  • La primavera è la stagione più felice: è scientificamente provato
  • Guerra in Ucraina. Bambini ucraini accolti a scuola nel napoletano
  • Roma. Pene ridotte agli assassini del carabiniere Cerciello Rega
  • Roma. Evasione fiscale e riciclaggio: confiscati 120 immobili a un imprenditore della logistica
  • Guerra in Ucraina. Gran parte dei leader dell'Unione europea hanno incontrato Zelensky
  • Bologna. Poliziotto salva un uomo che rischia di essere travolto dal treno nella Stazione centrale
  • Crisi energetica. Draghi: "Stanziati 16 miliardi e ridotto l'Iva al 5% sul consumo del gas"
  • Jury Chechi contro Kuliak: "La Z sul petto gesto incommentabile. Aiuterò le persone a lasciare l'Ucraina"
  • 8 marzo Giornata Internazionale della donna
  • Bellezza. I miti sulla doppia detersione a cui smettere di credere