Serie B. Il Benevento prende forma. L'amichevole con il Messina termina 1 a 1

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Benevento - Messina foto: Mai Stai LiBenevento - Messina foto: Mai Stai Li

Ieri a Roma la prima uscita del Benevento di Marco Baroni che dopo la prima parte di romitaggio estivo ha effettuato una sgambatura contro il Messina.

Prima uscita stagionale per il Benevento Calcio targato Baroni che si appresta a vivere il suo primo torneo di Serie B, terza amichevole invece per il Messina dell’ex allenatore della Nazionale Under20 di Lega Pro e della Pistoiese Valerio Bertotto. Le due formazioni: quella sannita e quella peloritana si sono affrontate sul manto erboso del Mancini Park Hotel.

Buone le prime indicazioni giunte per il tecnico degli Stregoni che sono ancora in piena fase di rodaggio. Il Benevento debutterà ufficialmente o il 6 o il 7 agosto e probabilmente in casa nel secondo turno di Tim Cup ed affronterà la Salernitana di Sannino. Baroni – al momento l’unica certezza è quella che vede lo schieramento difensivo a quattro – disegna il suo Benevento con un 4-2-3-1 e dopo appena 3' capitan Lucioni su calcio d'angolo infila il pipelet ospite e porta in vantaggio i suoi. Il Messina, una partita tutto sommato equilibrata, non sfigura. Anzi senza intorno al 15’ ma la rete di Pozzebon viene annullata per fuorigioco mentre alla mezz’ora sull’asse Lopez – Ciciretti il Benevento avrebbe la chance del raddoppio ma quest’ultimo spreca. Un brivido freddo attraversa poi i giallorossi quando poco dopo Milinkovic calcia dalla distanza con la palla che finisce fuori di un nulla. È l’antipasto, perché al 34’ i biancoscudati pareggiano con Ciccone che disegna la traiettoria giusta su calcio piazzato.

 

Con l’avvio del secondo tempo Baroni mischia le carte e rivede il modulo passando al 4-3-1-2. I sanniti a questo punto invadono la metà campo avversaria e schiacciano gli avversari cingendoli in assedio ma la manovra non sfonda. La lotta è serrata soprattutto a centrocampo con i giallorossi che dimostrano gamba ed un buon palleggio. In evidenza Falco che sulla trequarti è una spina nel fianco per gli uomini di Bertotto. Ci prova infatti prima lui ma Dini è bravo con i piedi, poi Ceravolo vede Puscas che calcia ma Dini dice ancora una , volta no.

Le formazioni.

Benevento Calcio 1tempo
(4-2-3-1): Gori, (21’Piscitelli), Pezzi, Padella, Lucioni (33’Fusco), Lopez, Melara, Agyei, Van Ransbeeck, Campagnacci (31’ Marotta), Marotta(23’ Mazzeo), Ciciretti. All. Marco Baroni.

Benevento Calcio 2tempo (4-3-1-2)
: Cragno, Gyamfi, Lucioni(25’ Padella), Camporese, Venuti, Chibsah, De Falco, Angiulli, Falco, Puscas, Ceravolo. All.Marco Baroni.

ACR Messina. (4-3-3)
: Brunelli(13’st Dini), Mileto(13st Ionut), Burzigotti, De Vito(13' s.t. Akrapovic), Fiumara(14’st Calcagno), Baldassin, Ricozzi(13’st Bramati), Giorgione(13' s.t. Bossa), Ciccone(13' s.t. Longo), Pozzebon(13’st Brunori), Milinkovic(16' s.t. Ferri). A disposizione: Russo, Filistad, Lia, Matic, Anella. All. Valerio Bertotto.

Marcatori: 3' p.t. Lucioni (B). 33' p.t. Ciccone (M).
Arbitro: Cichelli di Roma.

Le interviste post- gara.

Nel dopo partita a parlare è stato il trainer dei sanniti Marco Baroni che ha ricordato come in questo momento il Benevento sia “un cantiere aperto, c’è ancora da conoscersi e rifinire l’intesa”. Un passaggio anche sulla rosa, “è ampia, va sfoltita. È questo il primo passo da fare rispetto ad altre operazioni ma io penso a lavorare sono contento di quanto fatto in questa settimana”. Baroni mette poi le cose in chiaro. “La Serie B è un campionato lungo e dai ritmi frenetici e serve una rosa che sia comunque ben assortita”. Rispetto a quello che sarà invece tiene a ribadire che “la difesa a 4 sarà basilare e penso ad un Benevento equilibrato ma allo stesso tempo che sappia essere veloce”.

A parlare anche il ‘geometra’ del centrocampo sannita Andrea De Falco. “Siamo all’inizio ed era difficile essere brillanti oggi. Inoltre siamo in fase la rosa è in restayling e stiamo ancora lavorando cercando di assimilare al meglio le nuove soluzioni”. De Falco non vuole di certo fare paragoni rispetto alla preparazione del campionato scorso quando sulla panchina sedeva Gaetano Auteri e dice, “quest’anno il lavoro è più graduale”. Poi prima di concludere un passaggio è stato fatto sui nuovi arrivi, ragazzi che De Falco tende a definire “umili che sanno sacrificarsi e ricchi capacità, a me spetta il compito di aiutarli ad integrarsi”.



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