Servizio idrico: aumento boom nel 2008 anche se Benevento è tra le città più economiche

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In Campania è Avellino il capoluogo dove l’acqua per uso domestico costa di più (264 euro annui), ben 107 in più rispetto a Benevento (157 euro), il capoluogo campano dove costa meno e tra le 10 città italiane più economiche per il servizio idrico integrato, ma anche la città che ha fatto registrare nell’ultimo anno il secondo incremento tariffario più alto nel Paese (+31,9%), inferiore solo a quanto registrato a Salerno (+34,3%).

In particolare, l’aumento registrato a Benevento non è dovuto a un incremento tariffario vero e proprio, ma al fatto che, a dispetto del 2007, nel 2008 il canone di depurazione è stato sopportato dagli utenti finali e non più dall’Amministrazione Comunale. In media, nell’ultimo anno l’incremento tariffario registrato in Campania è stato del 10,5%, inferiore solo alla Basilicata (+16%), a fronte di un incremento medio nazionale del 5,4%. In positivo, in regione una famiglia sostiene una spesa media annua di 210 euro per il servizio idrico integrato, a fronte di una spesa media nazionale pari a 253 euro.

L’indagine svolta dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di CittadinanzAttiva è stata realizzata in tutti i capoluoghi, relativamente all’anno 2008. L’attenzione si è focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico (acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, e quota fissa o ex nolo contatori). I dati sono riferiti a una famiglia tipo di tre persone con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua (in linea con quanto calcolato dal Comitato di Vigilanza sull’Uso delle Risorse Idriche), e sono comprensivi di Iva al 10%. On line su www.cittadinanzattiva.it il dossier completo comprensivo anche di dati su investimenti, Carte della qualità del servizio e relativi assetti gestionali.




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