Simbolo M5S in una scuola. Il PD: "autocelebrazione". I grillini: "Facciano qualcosa anche loro"

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Targa simbolo M5S al RamponeTarga simbolo M5S al Rampone

"La politica resti fuori dalle aule didattiche. Come Partito Democratico provinciale di Benevento lo richiediamo con fermezza dopo i gravi fatti di ieri che annoverano l'apposizione di una targa autocelebrativa del Movimento 5 Stelle con tanto di logo e di esaltazione della donazione
all'Istituto Rampone di Benevento".

Così Carmine Valentino, segretario provinciale del Partito Democratico commenta quanto sta accadendo in queste ore in città con la polemica che è montata dopo l'affissione di una targa con il logo del Movimento 5 Stelle all'interno di una scuola pubblica: il Rampone. Infatti, nella giornata di ieri, i consiglieri regionali del movimento grillino insieme ai consiglieri comunali e al vicepresidente della Camera Di Maio avevano inaugurato i nuovi laboratori. Lavori finanziati dai tagli agli stipendi dei 7 consiglieri regionali e grazie ad un fondo di 106mila euro. Ad alimentare la polemica è stata poi anche la presenza di "bollini" sui pc con il logo e su scritto "donazione Movimento 5 Stelle" mentre sono in molti anche sul web a paragonare il caso di Benevento con quello di Adro dove nella locale scuola comparvero simboli "leghisti". Ad attaccare per primi, ieri, erano stati Mastella e Luigi Barone, a loro era seguito anche il commento del segretario cittadino del PD De Lorenzo.

"La politica - ha aggiunto Valentino - ha una funzione nobile ma deve essere esercitata nei luoghi e nelle modalità opportune senza
strumentalizzazioni e inutili celebrazioni. E ci stupisce il fatto che a non rendersene conto sia il vicepresidente della Camera che in barba al bon ton istituzionale tradisce la correttezza che il suo ruolo gli imporrebbe verso gli studenti, il personale docente e non docente, la comunità sannita e la schiera pregiata di uomini e donne che nel silenzio in quelle tragiche ore hanno dato il loro volontario contributo senza immortalarlo in un arido scatto".

IlQuaderno.it ha provato anche a contattare Marianna Farese portavoce insieme a Nicola Sguera del Movimento in Consiglio comunale. "Per me sinceramente è una questione di lana caprina" ha commentato la Farese che poi ha aggiunto: "l'iniziativa della targa non è partita da noi, anche i simboli sui pc, li abbiamo trovati lì mentre facevamo il giro". Alla domanda sulla probabile richiesta di rimozione risponde: "La donazione è stata una iniziativa dei consiglieri regionali e valuteranno loro il da farsi". 

La Farese ha poi concluso: "La politica trova vergognosa la targa? Io trovo vergognoso che non si vergognino di come hanno trattato con superficialità le difficoltà di chi ha subito i danni dell'alluvione. I ragazzi hanno ora degli strumenti all'avanguardia per creare il loro futuro. Che facciano qualcosa di concreto anche le altre forze politiche e poi ne parliamo".



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