Società rifiuti, Aceto apre al confronto: per la Provincia è una lapalissiana necessità

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“La Provincia di Benevento avvierà presto il confronto su piano rifiuti e piano tecnico-industriale della società provinciale con tutti i portatori di interessi diffusi. Più che l’accoglimento di una richiesta, tale confronto è una lapalissiana necessità”. A dichiararlo è l’assessore provinciale all’Ambiente, Gianluca Aceto, che da alcune settimane ha assunto anche il ruolo di commissario straordinario per l’istituzione della Società di gestione provinciale dei rifiuti. L’esponente della Rocca interviene a seguito delle richieste di confronto pubblico pervenutegli nei giorni scorsi sullo Statuto del nascente organismo, denominato “Samte srl”, e dei connessi aspetti tecnico-industriali e gestionali.

“La nostra linea metodologica – spiega Aceto - è impostata sui criteri della trasparenza e della partecipazione, come dimostrato dai casi ‘Vocem’ e ‘Luminosa’. Invito tutti a verificare quanto era scritto nel programma del presidente Cimitile a proposito delle tematiche ambientali, su cui si sta mantenendo una coerenza assoluta. La Samte srl sarà una società interamente pubblica. Il 49% delle quote potrà essere ceduto ai comuni della provincia che ne faranno richiesta (nei tempi e nei modi da definire nella incipiente programmazione). Crediamo fortemente nel carattere strategico del tema rifiuti, e crediamo inoltre – proprio per questo – che la nascente società provinciale debba essere forte e autorevole, rappresentando il punto di riferimento e la regia dell’intero ciclo provinciale”.

“Nel merito dei rifiuti – continua l’assessore -, sottolineo quanto già contenuto nelle linee-guida provinciali, approvate dalla Giunta nel 2008. Tali indirizzi sono congruenti con quanto proposto dalle associazioni ambientaliste e dai comitati. Sostanzialmente, la Provincia di Benevento non punterà sull’incenerimento ma su altre pratiche: riduzione, riuso, riciclo, trattamento a freddo. Il piano rifiuti e il piano tecnico-industriale saranno gli strumenti per rendere concrete le proposte e commisurarle alle reali esigenze del territorio, al di là della facile sloganistica, che per senso di responsabilità un’amministrazione pubblica non può permettersi.

Esistono le premesse per rendere la nostra provincia un autentico esempio per tutta la regione, in cui per non mancano realtà virtuose (si pensi alla provincia di Salerno). Per cogliere tale opportunità faremo leva anche sul contributo di enti, parti sociali e movimenti”.





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