Soppressione Prefettura. Interviene il segretario Uil, Fioravante Bosco

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"Benevento è di capitale importanza,  se spogliata delle istituzioni locali verrebbe a contare meno di Ariano Irpino".

Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento, ha reso noto che l’art. 32 del decreto legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante “Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell'interno e l'organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata” prevede, tra l’altro, che: “la riduzione di otto posti di livello dirigenziale generale assegnati ai prefetti nell’ambito degli Uffici centrali del Ministero dell’Interno; la soppressione di ventuno posti di prefetto collocati a disposizione per specifiche esigenze”.

Secondo Bosco: "Il risparmio che deriverebbe da tale soppressione di posti nella carriera prefettizia dovrebbe coprire la spesa per tagliare i posti di prefetto dei 23 uffici territoriali di governo che erano a rischio soppressione con accorpamento ad altre prefetture limitrofe. Era il caso della Prefettura di Benevento che, entro il 31 dicembre 2018, era a rischio accorpamento con quella di Avellino. Ora, il decreto legge n. 113/2018 dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni. La Uil e la UilPa, a ogni livello, sono state protagoniste di questa vertenza, che per Benevento è di capitale importanza, in quanto – come sostenuto già in passato - se spogliata delle istituzioni locali verrebbe a contare meno di Ariano Irpino".

“Avrei preferito che di questo importante primo risultato – afferma Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) – se ne fosse parlato almeno dopo la conversione del decreto, anche per una sorta di scaramanzia. Ma la mania della Cisl Fp di dare le notizie alla stampa, anche in maniera molto approssimativa, ha fatto si che come Uil e UilPa ne parlassimo da subito. In buona sostanza – aggiunge Bosco – si taglieranno i posti di prefetto, lasciando inalterato il numero dei presidi di legalità territoriale. Di questa soluzione, nelle ultime settimane, ne ho parlato più volte con la deputazione sannita e con il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia. Naturalmente – conclude il sindacalista – c’è moderata soddisfazione rispetto al risultato raggiunto, ma per il momento sono del parere che non bisogna dire gatto se non ce l’hai nel sacco!”.



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