Spina Verde, Assemblea Popolare Rione Liberta': "Gesesa e Conservatorio si confrontino"

19:26:26 2210 stampa questo articolo
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L’Assemblea Popolare Rione Libertà invita Abbate e Ilario ad accettare il confronto spiegando pubblicamente le idee sulla gestione degli spazi.

Si è svolto questo pomeriggio, negli spazi antistanti la Mediateca Comunale, il confronto pubblico sulla Gestione della Spina Verde al Rione Libertà. Al confronto erano stati invitati i presidenti dei due enti chiamati a gestire le strutture comunali della Spina Verde attraverso delibere di indirizzo politico emesse nelle scorse settimane, Luigi Abbate presidente della Gesesa Spa e Giuseppe Ilario direttore del Conservatorio Nicola Sala.

“Entrambi i presidenti – spiegano dall’Assemblea Popolare del Rione Libertà – non si sono presentati al confronto pubblico, soltanto Luigi Abbate aveva nei giorni scorsi anticipato la sua assenza motivandola la mancata sottoscrizione della convenzione tra Comune di Benevento e Gesesa pur asserendo che la fruizione degli spazi sarà garantita a tutti i cittadini e le realtà associative del quartiere. L'assenza ad un confronto pubblico, però ,resta una colpa soprattutto da parte di rappresentanti istituzionali che dovrebbero stimolare e favorire processi di partecipazione democratica e cittadinanza attiva. Ci si riempie troppe volte la bocca di parole come democrazia e partecipazione peccato che quando si tratta di praticarla ed esercitarla si rifugge utilizzando giustificazioni alquanto risibili. Forse i futuri assegnatari e gestori delle strutture comunali credono che in virtù della futura convenzione possano decidere del futuro di queste strutture escludendo il confronto con le realtà di base che da anni operano al Rione Libertà senza la loro presenza e soprattutto il loro sostegno”.

Ed aggiungono. “Abbiamo più volte ribadito che una rete di associazioni e il comitato di quartiere ‘Rione Libertà Democrazia, Legalità e Libertà’ e il Comitato dei residenti di Via Garrucci, chiede di partecipare alla gestione delle strutture comunali con valide idee progettuali finalizzate ad accrescere in termini culturali e sociali la comunità del Rione Libertà. Realtà radicate nel sociale non hanno di certo bisogno di sale da utilizzare e di cui essere fruitori come se fossero semplici refettori, tali associazioni hanno invece delle proposte concrete per far sì innanzitutto che venga mantenuta l'originaria destinazione d'uso delle strutture della spina verde”.

Dall’Assemblea Popolare fanno poi sapere che il progetto, “mira all'apertura di una Mediateca intesa come una biblioteca multimediale aperta al quartiere, come una fonoteca, uno spazio dove poter condividere cultura, musica, cinema, un internet point gratuito dove sarà possibile frequentare corsi di alfabetizzazione informatica per giovani e anziani. La Mediateca non potrà essere di certo soltanto la sede degli uffici della Gesesa. Immaginiamo una sala prove gratuita per gruppi emergenti presso l'auditorium comunale, laboratori musicali gratuiti per i giovani del quartiere stimolando passioni e interessi per strapparli da una vita di emarginazione sociale e tante altre attività di carattere socio-culturale. Abbiamo idee e proposte da condividere con i futuri gestori di tali strutture per avviare da subito partenariati fondati sulla realizzazione di progetti che si pongono obbiettivi concreti per il quartiere. Purtroppo però si rifiuta il confronto democratico e si continua con un inspiegabile atteggiamento di chiusura nei confronti di chi ha semplicemente idee da realizzare per il bene comune. Abbate e Ilario accettino il confronto e spieghino al Rione Libertà, pubblicamente la loro idee di gestione di spazi costruiti per il quartiere e non di certo per il raggiungimento degli obiettivi statutari dei loro enti”.



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