Spina Verde, Feleppa: "Si avvii una discussione nelle commissioni"

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Angelo Feleppa - Foto tratta da FacebookAngelo Feleppa - Foto tratta da Facebook

Dopo gli atti vandalici perpetrati ai danni della mediateca della Spina Verde si accende il dibattito politico.

Angelo Feleppa consigliere comunale per il gruppo “Del Vecchio Sindaco” interviene con una riflessione sullo stato della riqualificazione urbana in città. Lo fa anche a fronte dei danni provocati dai vandali all’interno della mediateca nella Spina Verde.

“E’ ormai noto a tutti lo stato attuale che persiste nella Spina Verde – scrive – un’area immensa, riqualificata con il programma PIU Europa, ma ancora oggi non resa ‘disponibile’ per il reale impatto che essa rappresenta. Il punto oggi è: rendiamo operativa la struttura logistica compresa nell’area? Affidiamo ad un uso coordinato e civile gli spazi e le infrastrutture? Poniamo sul tavolo del confronto politico un ampio progetto di convergenza che unisca da una parte le buone intenzioni e dall’altra custodisca le realtà locali ( associazioni e comitati di quartieri e perché no anche volontari) che ben conoscono e vivono quotidianamente nell’ambito cittadino in cui il progetto ha ritenuto, sin dalle sue origini, di riqualificare un zona che oggi non deve solo rappresentare un bacino di utenza, ma un area sociale, culturale e logistica in possesso delle giuste potenzialità e rispondere alle responsabilità civili di custode?”.

Per Feleppa, “corre l’obbligo sollecitare un ampio tavolo di confronto (di cui mi farò carico personalmente) affinché si avvii una discussione nelle commissioni servizi sociali, cultura e lavori pubblici a cui, credo, dovranno partecipare anche i rappresentanti locali con i quali la politica, tutta la politica, deve affrontare la questione di affidamento e di gestione. Non basta solo ricorrere, tardivamente, all’attivazione di impianti di video sorveglianza o quant’altro, che pure risultano utili, ma non affrontano il problema sociale. Il compito della classe dirigente è di avviare un sano e pacato confronto, sulle idee, sui progetti, sulle finalità trasversali. Occorre un atto di responsabilità nei confronti di quei cittadini, di coloro che ci vivono e che, inevitabilmente, sono i custodi principali, a cui nessun altro potrà affidare mansione diversa se non quella di sostenerla e che (celermente) l’amministrazione dovrà liberare dai vincoli burocratici in corso di completamento.”

Il consigliere Feleppa ritiene inoltre che, “non sarà sufficiente una manifestazione temporanea, il progetto di riqualificazione prevede ben altro. Se è vero che anche l’occhio vuole la sua parte, si avvii una gestione capillare degli impianti, delle fontane e dei sui elementi, della manutenzione, del verde pubblico e della pulizia ammonendo anche i presunti colpevoli se necessario. Credo che le condizioni ci siano tutte per determinare una equilibrata soluzione politica. Il bene pubblico è un diritto di tutti”.



Articolo di Comune di Benevento / Commenti