Sprar, Spina: "Abbiamo firmato il protocollo"

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A Napoli stamani la sottoscrizione del Protocollo per il miglioramento del sistema di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale.

A margine dell'incontro tenutosi oggi a Napoli presso la Sala dei Baroni del Maschio Angioino per la sottoscrizione del Protocollo per il miglioramento del sistema di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, il sindaco di Ginestra degli Schiavoni, Zaccaria Spina, ha dichiarato: “Unitamente ai tanti sindaci interessati alla rete Sprar abbiamo sottoscritto questa mattina il Protocollo alla presenza del ministro dell'Interno, Minniti, dei prefetti della regione Campania e quindi del prefetto di Benevento, la dottoressa Paola Galeone. Questa convenzione rappresenta una tappa importante. Innanzitutto perché dimostra l'attenzionamento dello Stato verso le problematiche delle periferie e dei comuni che vivono l'esperienza dell'accoglienza Sprar. Da parte del Ministero dell'Interno c'è una presa di coscienza forte. Il Protocollo, sebbene ha valore di un anno, stabilisce tuttavia alcuni punti fondamentali, tra cui ad esempio la clausola della salvaguardia che fissa limiti ben precisi all'attivazione di ulteriori forme di accoglienza per i comuni che aderiscono o intendono aderire formalmente allo Sprar, nella misura in cui il numero dei posti assicurati soddisfi la quota assegnata a ciascun ente locale dal Piano nazionale”.

Spina ricorda poi che il suo Comune è stato tra i primi ad aderire alla rete Sprar e afferma: “Abbiamo ascoltato con grande interesse le parole del ministro Minniti, il quale, oltre ad averci illustrato i vari aspetti della problematica, ha sostenuto che se sull'intero territorio nazionale si riuscisse a insediare un numero esiguo di migranti ma in modo più diffuso si potrebbe meglio fronteggiare questa emergenza dei grandi centri di accoglienza. Il Ministro ha anche sottolineato la necessità di fare una buona accoglienza e di favorire una politica di integrazione, poiché in tal modo si possono raccogliere buoni frutti anche in termini di sicurezza”.



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