Staff sindaco e dissesto, De Pierro attacca Mastella: "Paghi"

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De Pierro e Del VecchioDe Pierro e Del Vecchio

“Abbiamo intenzione di chiedere la convocazione di un Consiglio comunale dove il sindaco sia chiamato a riferire sulla vicenda”.

“Avevamo provato a spiegarglielo in tutte le salse. Lo avevamo invitato a dare uno sguardo ai pareri della Sezione regionale di Controllo per la Campania (il n. 11 del 14 febbraio 2012) e della Sezione regionale di Controllo per il Veneto della Corte dei Conti (il n. 697 del 20 settembre 2012) che erano dirimenti sulla questione. Lo avevano scritto i suoi stessi dirigenti nella delibera 197 prima di rimangiarselo. Ma il sindaco Mastella, com’è nel suo stile, ha continuato ad intestardirsi sulla nomina dell’Ufficio di Staff”.

Così in una nota Francesco De Pierro capogruppo a Palazzo Mosti del Partito Democratico che interviene sulla vicenda inerente all’Ufficio di Staff del sindaco Mastella. Ufficio finito nella polemica qualche mese fa.

“Solo a marzo, dopo l’inevitabile pressing del sottoscritto e altri consiglieri di minoranza – aggiunge De Pierro – che lo aveva indotto a chiedere un parere al Ministero, si era arreso all’evidenza degli atti, più che dei fatti. O almeno sembrava. Perché invece di procedere al licenziamento delle tre lavoratrici, il primo cittadino le aveva solamente sospese. Probabilmente per attendere l’esito del loro ricorso nella (vana) speranza di poterle reintegrare. Il tempo, per fortuna, è galantuomo e la legge non lascia spazio alle fantasiose interpretazioni del sindaco e di chi, purtroppo, è costretto ad assecondarne i capricci. Ebbene come volevasi dimostrare, il giudice del lavoro ha respinto le istanze delle tre lavoratici e ha ribadito, una volta per sempre, che quell’atto di nomina era assolutamente illegittimo. Ovviamente da Palazzo Mosti si sono guardati bene dal diffondere una notizia che certifica l’ennesima magra figura rispetto a quella che rappresentava una vera e propria forzatura amministrativa. E’ ovviamente superfluo sottolineare che, se il tribunale avesse dato ragione alle tre lavoratrici, il sindaco come minimo avrebbe convocato una mega conferenza stampa per sbandierare ai quattro venti la sua vittoria. Adesso che il discorso è definitivamente chiuso, Mastella non può certo pensare di sfuggire alle sue responsabilità e credere di cavarsela con una banale ammissione di colpa. La giurisprudenza dice che in caso di incarico di Staff conferito o mantenuto contra legem a rispondere di un eventuale danno erariale è direttamente il primo cittadino”.

Ora, secondo il capogruppo Dem: “questo danno prodotto va innanzitutto quantificato, perché il popolo elettore deve sapere quanto sono costate alla collettività tre persone che hanno occupato illegittimamente per tre mesi altrettanti posti di lavoro. Per questo abbiamo intenzione di chiedere la convocazione di un Consiglio comunale dove il sindaco sia chiamato a riferire sulla vicenda. Chiudiamo ricordando a Mastella che gli uffici comunali non possono essere frequentati da persone che non ne abbiano titolo. Queste persone non possono maneggiare carte ed essere a contatto con dati sensibili e tutto ciò che riguarda la privacy dei cittadini. Tantomeno possono essere predisposti per loro contratti di collaborazione a titolo gratuito. Naturalmente, nulla di personale nei confronti di alcuno/a: il mio è solo un necessario sollecito al ripristino di un dato oggettivo di natura amministrativa che oggi più che mai non può essere sottaciuto”.



Articolo di Comune di Benevento / Commenti