Studenti, movimenti politici ed associazioni in piazza contro Salvini - FOTO

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Il corteo, in maniera composta, sta attraversando le strade cittadine. 

Studenti, migranti, sfrattati, sindacati e movimenti politici. Questa la composizione della piazza del 12 ottobre a Benevento. Circa 200 persone, alle 9.00, si sono riunite in piazza Risorgimento per contrastare il DL Sicurezza emanato dal Matteo Salvini, ministro dell’Interno. Sono gli ultimi, quelli che hanno pagato sulla loro pelle anni di crisi economica ed austerity, chi vive scuole fatiscenti, chi fa fatica, o rischia il posto di lavoro se parla di diritti, chi vive ai margini della società ed è tagliato fuori dai servizi sociali ed essenziali. È l’altra Italia, quella integrata e silenziosa, quella che non si arrende, quella fuori dal mainstrem, quella solidale nonostante le difficoltà. 

Una giornata di lotta, anticipata da assemblee e si-int, promossa dal Collettivo Studentesco ClandestinaMente e al quale hanno aderito anche L@p Asilo31 Potere al Popolo, Dema, Asia Usb, Exit Strategy, Caritas ed il Consorzio Sale della Terra, Libera, Anpi, il Collettivo Studentesco Resistencia ed numerose altre sigle ed associazioni. Una giornata che è la data di una mobilitazione nazionale promossa dall’Unione degli Studenti per parlare di accessibilità al diritto allo studio, della vivibilità degli edifici, di una buona alternanza scuola lavoro, di un tirocinio di qualità, della totale gratuità dei trasporti all’interno della regione che deve essere garantita a tutti coloro che sono in formazione.

Il messaggio lanciato dai giovani è chiaro: nessuno è illegale, no alla sicurezza basata sull’odio ed il razzismo. Per molti, infatti, l’unica strada da seguire è quella della cooperazione, della solidarietà, dell’allargamento dei diritti . Un DL, quello Salvini, definito “tremendo” e che ha come scopo quello di: “Rimpatriare chi emigra dal suo paese alla disperata ricerca di un futuro e di un'esistenza dignitosa – spiega Potere al Popolo – costruire nuovi centri per il rimpatrio senza bando pubblico ma tramite assegnazioni dirette, armare le forze dell'ordine con pistole elettriche, schierandole fuori le scuole e nei quartieri popolari, minacciare lo sgombero dei luoghi occupati”. Numerosi anche i cartelli esposti con su scritto: “Odio la Lega” e “Stay Human”.

“Siamo un collettivo studentesco – spiega Giuseppe di ClandestinaMente – ed abbiamo voluto aderire alla mobilitazione nazionale dando però a Benevento un taglio più cittadino perché crediamo che il tema dell’immigrazione ed il decreto Sicurezza vada discusso anche all’interno della società civile Questo è solamente l’inizio, l’inizio di un confronto verso chi dice no a Salvini e a quest’ondata di xenofobia e razzismo”.

Durante il corteo, presenti anche gli operatori dei centri Sprar, anche Antonella Milano operatore legale della Caritas che definisce il DL Sicurezza sia una sostanziale “violazione dei diritti umani”. “Un vento di odio e di razzismo soffia in tutta Italia e questo governo presenta un decreto legge che non punisce chi gestisce il malaffare sulla pelle dei migranti: questa è la prima forma di razzismo. Nel DL c’è tanta roba, compresa la limitazione della libertà personale ed il potenziamento dei CAS e si va a punire il modello virtuoso degli Sprar”.

Ad intervenire anche Cosimo Maio dell’Asia Usb che ha spiegato come il DL salviniano vada a colpire anche i senza casa e chi occupa – dimenticandosi del diritto all’abitare – rischia fino 4 anni di reclusione. Per Federica, del L@p Asilo31, sicurezza non vuol dire decoro, guerra tra poveri, diritti solo per i bianchi ma sicurezza significa garantire eguali diritti a tutti e tutte”.

Quando il corteo ha fatto ritorno in piazza Risorgimento per una grande assemblea studentesca, è stato ricordato anche Stefano Cucchi. La sua vicenda dopo le ultime dichiarazioni è stata letteralmente riaperta è quello che appariva come una triste ma muta verità, il pestaggio, ha ridato giustizia ad un ragazzo ucciso di botte.

M.P.



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