Stuprata e poi annegata. L'autopsia conferma il peggio per la piccola Maria
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Bambina di 10 anni scompare, trovata senza vita in una piscina a San Salvatore TelesinoL'autopsia certifica il tragico sospetto che emergeva dalla scena del delitto: violenza sessuale ed omicidio.
L'esito dell'esame autoptico è che la bambina è stata prima violentata ed è poi morta per asfissia da annegamento. Maria non sapeva nuotare e nella piscina dove è stata spinta ha ingerito acqua sino ad annegare. Per questo delitto è ora indagato il connazionale 21enne, già ascoltato in presenza del suo avvocato nel corso della notte, il quale professa la sua innocenza. La sua iscrizione nel registro degli indagati è anche un atto dovuto, ma su di lui pendono forti sospetti, è stata anche l'ultima persona ad aver visto Maria da viva.
L’autopsia, è stata eseguita nel pomeriggio presso l'Ospedale Rummo di Benevento dal professor Buccelli giunto da Foggia, dovrà chiarire anche se la violenza è stata un caso isolato o se vi fossero stati episodi precedenti.
Il padre di Maria aveva già espresso il suo convicimento sulla tragica fine della figlia, l'autopsia, ora, non lascia dubbi.
La vicenda è molto delicata e per far luce sul caso gli inquirenti hanno ascoltato anche i testimoni e, tra loro, molti bambini. Sul caso investigano i Carabinieri e quelli del comando provinciale di Benevento, in loro supporto sono poi giunti anche gli uomini del Ris. A coordinare le indagini il Procuratore Giovanni Conzo e il sostituto Maria Scamarcio.
Gli inquirenti chiedono anche il riserbo e stanno cercando di ricostruire un arco temporale di circa 5 ore, dalle 19 di domenica, l'ultima volta in cui è stata vista Maria, e la mezzanotte, quando il suo corpicino è stato ritrovato nella piscina dell'agriturismo.
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