Benevento, successo per la VII Giornata antiracket organizzata dal Sialp

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Si è svolta presso la Camera di Commercio di Benevento, la VII Giornata antiracket a sostegno della legalità e della trasparenza, organizzata dal S.I.A.L., Sindacato Imprese Appaltatrici Lavori Pubblici, in collaborazione con la Camera di Commercio e col patrocinio della Regione Campania, della Provincia, del Comune e di Confindustria Benevento.
Sono intervenuti il presidente della Camera di Commercio, Antonio Campese; Rosaria Pisaniello, Responsabile S.I.A.L.P. Mezzogiorno ed Isole; il presidente emerito della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino; Aniello Cimitile, già rettore dell’Università degli Studi del Sannio ed ex presidente della Provincia di Benevento; il consigliere regionale Giulia Abbate e Giovanni Fortunato, vicepresidente della Commissione anticamorra della Campania; Gianluigi Paragone, giornalista e conduttore televisivo; e Melania Petriello, giornalista e scrittrice.
Ha moderato i lavori della mattina Danila De Lucia, direttore del settimanale ‘Messaggio d’Oggi’ che ha letto le relazioni di alcuni ospiti che, per motivi di ordine istituzionale, non sono stati presenti al convegno.
Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ha espresso il suo sostegno alla Giornata Antiracket, confermando l’importanza della discussione sulla legalità ed ha promesso di presenziare ai lavori prossimi, che si terranno l’anno venturo.
A seguire Rosy Bindi, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, che ha tenuto a ricordare il fatto che la libertà di impresa significa anche libertà di costruire il futuro ed incide su di esso.
Infine, Claudio Fava, vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia. ‘Contro il crimine – ha scritto - servono Istituzioni salde ed è importantissimo il coinvolgimento dei giovani, ai quali va necessariamente comunicata e fatta percepire l’esistenza di una rete di soggetti onesti’.
Ha introdotto il dibattito il presidente della Camera di Commercio, Antonio Campese. “La Giornata Antiracket che quest’anno per la prima volta è stata ospitata dall’ente in questione, deve essere della Camera di Commercio’, esprimendo, così, la volontà di cooperare alla riuscita dell’iniziativa anche per l’edizione del 2015. Questo – ha continuato Campese - è un segnale che la Camera vuole lanciare al territorio, affinché sia chiaro che la trasparenza deve caratterizzare la gestione della spesa pubblica quanto i bilanci dei privati. L’illegalità si combatte anche con la prevenzione, ed i ragazzi devono trovare nelle istituzioni un esempio da seguire”.
Ha preso poi la parola Rosaria Pisaniello che ha ribadito l’impegno che da anni il Sindacato dimostra nella organizzazione delle Giornate Antiracket, che, senza l’ausilio delle istituzioni coinvolte e delle imprese vicine, non riuscirebbe. Un ringraziamento Pisaniello l’ha rivolto anche alla stampa locale, sempre disponibile a comunicare la missione della manifestazione.
“Raffaele Cantone ha recentemente rilasciato un’intervista per una testata locale ed il messaggio è proprio quello che vorremmo trasmettere noi oggi. Che, cioè, occorre una serissima repressione penale per punire i fenomeni di corruzione e di illegalità”. Così Danila De Lucia ha passato il testimone a Luigi Giampaolino, presidente emerito della Corte dei Conti, che ha argomentato una relazione densa di contenuti e di spunti di riflessione. “Oggi viviamo – ha cominciato - un’emergenza economica, sociale e morale. I dati parlano chiaro: il decremento del PIL, ormai allo 0,3%, la riduzione dell’occupazione e, in modo particolare, dei contratti a tempo pieno in favore di accordi atipici e a tempo parziale, sono indicatori di crisi sempre meno transitorie e più strutturali”.
Crisi che Aniello Cimitile è riuscito tuttavia a connotare di un significato positivo, “dobbiamo cogliere momenti come questo per parlare di legalità”. E dei nemici che, citando Bacone, l’ex presidente della provincia ha dichiarato occorra combattere: lentezza, villania, debolezza e corruzione.
Si sono susseguiti poi gli interventi di Giulia Abbate e di Giovanni Fortunato, che hanno lanciato un monito, “grazie allo ‘Sblocca Italia’ potrebbero arrivare a breve dei finanziamenti ed occorre prestare molta attenzione”. “La camorra – nella parola di Fortunato- non è quella che spara, ma è quella che lede l’economia”.
Hanno chiuso il ciclo degli interventi Gianluigi Paragone e Melania Petriello, rappresentanti di quel mondo dell’informazione che, citando il moderatore, ‘lavora di chitarra e di boccoli’. E l’hanno provato immediatamente: Paragone lasciando il tavolo del lavori per penetrare la platea e parlare soprattutto ai giovani. Per aneddoti ed esempi, come la storia del suo allenatore di basket e di una partita di campionato persa. E Melania Petriello con la tenacia e l’enfasi di un eloquio sobrio e concreto ‘bisogna continuare a porsi delle domande, pretendendo però, le risposte’, ed ha continuato poi, argomentando le ragioni che animano i suoi progetti: ‘Al mio Paese’ edito da Edimedia e quelli con le scuole ed il Teatro Eliseo di Roma.
Hanno concluso il dibattito, prima del buffet e dei lavori del pomeriggio, le premiazioni: il Liceo Scientifico Gaetano Rummo, premiato dall’attore Vincenzo Vivenzio; Melania Petriello, insignita da Luigi Giampaolino; Gianluigi Paragone, che ha ricevuto la targa da Andrea Rillo. Infine Strega Alberti S.p.A., premiata d Antonio Campese.



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