Svuotamento Province e Unione Comuni. Il sindaco Pepe 'apprezza e condivide' la riforma

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Il sindaco di Benevento, Fausto Pepe e il presidente della Provincia, Aniello CimitileIl sindaco di Benevento, Fausto Pepe e il presidente della Provincia, Aniello Cimitile

Il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, ha partecipato ieri a Roma alla riunione dell’Ufficio di Presidenza dell’Associazione nazionale Comuni italiani, allargato ai sindaci dei Comuni capoluogo e ai presidenti regionali Anci.
La presidenza Anci – ha riferito il sindaco Pepe - apprezza e condivide, nel merito e nei contenuti, la riforma istituzionale messa in campo dal Governo soprattutto per quanto riguarda la centralità che si è voluta dare al ruolo delle città. A tal proposito, l’Associazione ha presentato una serie di emendamenti per rendere ancora più esplicita la funzione centrale che i Comuni hanno nella vita politica e istituzionale del Paese, con l’auspicio che vengano accolti dal Parlamento.
Il primo cittadino di Benevento ha ricordato come tutto il disegno di riforma costituzionale ruota intorno ai Comuni che rappresentano il tratto di identità storica e culturale dell’Italia. L’Anci apprezza in particolare l’approccio e l’ispirazione sia del ddl Delrio sulle Province che della riforma costituzionale perché entrambi sono fondati sulla centralità del ruolo delle città. Anche la revisione del Titolo V della Costituzione riconduce le Regioni alla funzione originaria di ente programmatorio e legislativo riconoscendo ai Comuni la gestione dei servizi. Inoltre anche il superamento del bicameralismo assegna un ruolo strategico ai Comuni perché sono il collante più capace di rappresentare le istanze dei territori.
Il dibattito dell’Ufficio di Presidenza dell’Anci ha riguardato pure il decreto legge sugli enti locali, in corso di approvazione in Parlamento. Su questo, Fausto Pepe ha ricordato come da tempo l’Anci ha intrattenuto con Governo e Parlamento una costante consultazione, nel corso della quale sono stati avanzati emendamenti con le principali richieste dei Comuni. Le richieste riguardano il contenimento entro il 20 per cento del fondo per lo smaltimento dei residui attivi, la conferma degli accordi con Tasi e Imu, la correzione delle norme sulla Tari per i rifiuti industriali e le norme sulla maggiore flessibilità sulle politiche del personale; presupposti essenziali per consentire ai Comuni di redigere i bilanci per il 2014.
Più in generale sul tema della finanza locale, il sindaco Pepe ha ricordato che l’Anci ha posto al Governo “la necessità di prevedere una sede di discussione più ampia per ridefinire il rapporto tra Comuni e Stato, soprattutto in vista del 2015 quando entrerà in vigore la nuova legge sulla contabilità”. In questo quadro l’idea dell’Associazione dei Comuni è andare verso una nuova regolazione dei rapporti che preveda dal 2015 il superamento del patto di stabilità, la piena titolarità di ogni forma di tributo locale e il riconoscimento di più ampi margini di autonomia nella gestione delle politiche locali. Inoltre, sulla questione delle società partecipate, il presidente Piero Fassino ha scritto al sottosegretario Delrio per chiedere un gruppo di lavoro congiunto Anci-Governo per affrontare il tema rilevante delle partecipate fin qui gestito con troppe norme episodiche che non hanno consentito la razionale organizzazione delle attività di queste società.



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