Tabacchicoltura, si punta a nuovi accordi per il rilancio

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campo di coltivazione del tabaccocampo di coltivazione del tabacco

Lunedì 31 marzo, a Verona presso la sede di CTV, Cooperativa Tabacchi Verona, si è tenuto un Convegno organizzato da Agrinsieme, BAT e dall’Unione nazionale delle associazione tabacchicole - Unitab, allo scopo di presentare l’accordo di programma sottoscritto da BAT ( British American Tobacco) e Ministero per le Politiche Agricole, al quale ha partecipato una delegazione di tabacchicoltori di Confagricoltura Benevento e della Cooperativa ATI guidati dal Presidente Alfonso Ciervo.
Sono intervenuti, il Presidente di CTV, Giovanni Mercati; il Presidente di BAT Marc C. Lundeberg; l’assessore regionale all’agricoltura della Regione Veneto, Franco Manzato; il Presidente di Unitab, Oriano Gioglio; il Segretario Generale della Uila-UIL, Stefano Mentegazza; il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro; il Vice Presidente di BAT Italia Giovanni Carucci; l’on. Alberto Giorgetti e l’attuale Vice Ministro per le Politiche Agricole con delega per il tabacco, Andrea Oliveira; il Presidente di Confagricoltura e coordinatore nazionale di Agrinsieme, Mario Guidi.  I lavori sono stati coordinati dal giornalista di Sole 24 Ore, Ernesto Diffidenti.
Il filo conduttore dell’importante iniziativa su cui si è sviluppato il confronto, è stato l’accordo di programma sottoscritto da Bat con un impegno per l’acquisto di tabacco Burley per un volume di 4,5 milioni di kg annui per tre anni.  Il Presidente di Bat, Lundeberg ha dichiarato con orgoglio che a seguito di questo accordo con il Ministero delle Politiche Agricole, dalla campagna 2014, Bat riprende ad acquistare il tabacco della varietà Burley in Italia, per anni monopolio di Philiph Morris, con ipotesi di continuità futura e l’auspicio di una regolamentazione ed una fiscalità che garantiscano competitività e sostenibilità, con regole trasparenti per la concorrenza, stante un altro soggetto dominante come la Philiph Morris.
Il Presidente e coordinatore di Agrinsieme, Mario Guidi, a conclusione dei lavori, ha però chiarito che se le risorse dell’aiuto accoppiato, con la nuova Pac, confluiranno nel disaccoppiato, il settore verrà ulteriormente penalizzato
L’accordo di programma sottoscritto da Bat deve, perciò, rappresentare per le regioni tabacchicole come il Veneto, l’Umbria e la Campania, la opportunità per costruire un modello di sviluppo sostenibile di tipo diverso, garantendo l’aspetto economico, ambientale e sociale, investendo nella efficienza di sistema e nella cooperazione.  In questo processo il ruolo del Ministero delle Politiche Agricole è fondamentale per dare un segnale di attenzione politica al settore, garantendo pari opportunità a tutti gli operatori della filiera, evitando che alcune varietà, come quelle campane, vengano discriminate.
Per questo al Governo viene chiesto di assicurarsi che, nel quadro dei nuovi accordi di programma, siano rispettati questi principi per tutti gli operatori della filiera e soprattutto sia sostenuta la collocazione e la commercializzazione dell’intera produzione nazionale, comprensiva di tutte le varietà e le zone di produzione.  La British America Tobacco sta dimostrando oggi di avere fiducia in tutta la tabacchicoltura Italiana e si sta impegnando a fare investimenti, che auspichiamo si moltiplichino, per sostenerla e mantenere vivo il tessuto economico e sociale che la contraddistingue.  Questo accordo rappresenta sicuramente una inversione di tendenza rispetto al recente passato e l’inizio di un nuovo futuro per i produttori i quali chiedono di continuare a lavorare e produrre tabacco di qualità come elemento di garanzia ambientale economica e sociale. Confagricoltura con Agrinsieme e le Associazioni di riferimento, sono impegnate a favorire questo percorso con la concreta speranza di poter garantire la continuità della tabacchicoltura nel Sannio e nell’intera Campania.



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