Telese Terme, Aceto: "Rendiconto 2014 privo di lettura politica"

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Gianluca Aceto,  Articolo1Gianluca Aceto, Articolo1

Il Consigliere comunale di opposizione ‘Telese Bene Comune’, Gianluca Aceto, evidenzia i punti critici sul rendiconto 2014 del comune termale.

“Molti i punti discussi in consiglio comunale, ma ancora mancano le deleghe ad assessori e consiglieri e ancora non vengono nominati i rappresentanti al consorzio lago: da oltre cinque anni questo ente è fermo a causa delle inadempienze dell’amministrazione Carofano, nonostante i ripetuti solleciti pervenuti dal sottoscritto nei cinque anni precedenti.” Così Gianluca Aceto, Consigliere comunale del comune di Telese Terme che fa una valutazione della discussione tenuta con la maggioranza ed il sindaco Carofano.

“Oltre a evidenziare che per l’ennesima volta un documento fondamentale viene approvato sotto diffida prefettizia – continua - è stata l’occasione per rinnovare l’invito ad approvare al più presto il previsionale 2015: sperando che quello che non si è fatto negli anni precedenti (la programmazione) sia finalmente realizzato in questa consiliatura. Il rendiconto 2014 rileva un avanzo di amministrazione di circa 3,5 milioni di euro, dato da un aumento della pressione tributaria e anche dal fatto di aver iscritto in bilancio il recupero ICI di due annualità (2009 e 2010). Questa possibilità a breve verrà meno, per cui i dati strutturali non sono così rosei come si potrebbe superficialmente ritenere”.

Aceto lamenta inoltre l'assenza della politica, là dove invece dell’assessore delegato, la relazione è stata esposta dal revisore dei conti. Una mancanza che non permette di comprendere, inoltre, quali siano le intenzioni dell'amministrazione, cosa che i numeri non sono in grado di spiegare.

“ Infatti - precisa Aceto - le spese per il personale diminuiscono sì di 30.000 euro, ma solo perché c’è stato un altro pensionamento. Va giudicata negativamente, inoltre, la recente scelta del sindaco di confermare il massimo dell’indennità di posizione a tutti i responsabili di area, nonché la possibile decisione di istituire un suo staff. In tal modo il costo per il personale e per gli amministratori, invece di diminuire come prescrivono le leggi, addirittura nel 2015 aumenterebbe”.

“Sono già aumentate di sicuro le spese correnti, e di ben 300.000 euro. Tale aumento non è dovuto solo al riconoscimento di debiti fuori bilancio – spiega il Consigliere di minoranza - ma anche a scelte di scarsa lungimiranza, come il  costo delle forniture elettriche".

Sul punto Aceto lamenta anche che all'epoca, nella sua veste di assessore delegato, su questa questione egli fu tenuto all'oscuro con cambi di fornitore senza delibera di giunta. Così come lamenta pure che una sua proposta di convenzione con il Coni, finalizzata ad uno studio di fattibilità sull’impiantistica sportiva, sia stata di fatto disattesa. Altre mancate attuazioni, rispetto alle decisioni prese, secondo Aceto, sono derivate per la caratterizzazione e l'analisi del rischio della discarica di Sotto la Ripa.

Aceto rivendica di aver approvato la proposta del sindaco di rimandare il punto sull’ATO idrico, anche per verificare la possibilità di ridiscutere, con la nuova regione, tanto la governance quanto i confini territoriali: è l’unico ATO campano che riunisce due province (Benevento e Avellino), e pertanto rappresenta un’anomalia anche rispetto ad altri organismi di area vasta (rifiuti, sviluppo turistico, smart community). Favorevole anche allo statuto della consulta provinciale sindaci difensori dell’infanzia, promossa dall’Unicef. Si tratta di un atto non semplicemente formale, su cui Telese Bene Comune incalzerà la maggioranza, proponendo i punti che hanno caratterizzato il nostro programma elettorale. Pensiamo alla promozione del bilinguismo nelle scuole pubbliche e al monitoraggio precoce dei disagi, da attuare con il concorso di scuole e pediatri.

“Su Città Telesina, commissione per il tracciato ferroviario e consorzio idrotermale – conclude Aceto - ho espresso la speranza che tali organismi siano effettivamente operativi. Ho accettato di entrare a far parte del consorzio dietro impegno formale del sindaco ad avviare la revisione dello statuto e del regolamento entro il mese di luglio, a ad approvare i nuovi documenti entro la fine del 2015. Se i lavori dovessero rallentare, non esiterò a rassegnare le dimissioni e a continuare dall’esterno la mia azione per la legittimità e per l’efficacia di un ente che altrimenti continuerà ad essere superfluo”.



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