Telese Terme, No delle opposizioni in Consiglio al bilancio di previsione

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un momento del Consiglio comunaleun momento del Consiglio comunale

Pasquale Carofano incassa il voto contrario delle opposizioni in merito all’approvazione del bilancio di previsione.

I gruppi consiliari di opposizione “Telese Bene Comune” e “Telese Riparte” hanno espresso il loro voto contrario sull’approvazione del bilancio di previsione dell’Ente telesino. I gruppi che fanno capo a Gianluca Aceto ed Angela Abbamondi hanno poi espresso la propria contrarietà anche sul documento unico di programmazione (DUP). Con il DUP il legislatore ha finalmente obbligato i comuni a dotarsi di una programmazione strategica, dalla quale il bilancio di previsione dovrebbe logicamente derivare. Il DUP non ha un profilo strategico e consiste in un lunghissimo elenco di azioni.

“Abbiamo appurato – ha detto Gianluca Aceto – che il comune procederà ad assumere 2 unità a tempo indeterminato nel 2017 e due nel 2018, oltre che i vigili stagionali part-time. Dopo anni di blocco, quindi, si preannunciano novità importanti. Nella speranza che tali assunzioni vengano effettivamente realizzate. Durante la discussione sono stati avanzati molti rilievi critici e analitici, ma sono state anche ribadite le proposte su migranti, innovazione, utilizzo dell’area ex CETEL, efficientamento della pubblica illuminazione e applicazione delle clausole contrattuali del servizio rifiuti (a partire dal codice alfanumerico individuale). Il DUP non trova riscontro politico nel bilancio di previsione, poiché quest’ultimo, tranne rare eccezioni, non prevede gli stanziamenti necessari nemmeno ad avviare i progetti. Sono state avanzate molte richieste di chiarimenti sulle voci di spesa, che non è stato possibile dirimere durante la seduta e saranno senz’altro riscontrate nei prossimi giorni. Si pensi ad esempio al recupero dell’evasione su TARI e TASI”.

Poi Aceto ha aggiunto. “Diminuiscono notevolmente gli investimenti in molti settori: sociale (in particolar modo il contrasto all’esclusione), istruzione prescolastica, protezione civile, ambiente, urbanistica. Tali provvedimenti non sono riequilibrati dai leggeri aumenti che si riscontrano nei seguenti campi: sviluppo sostenibile, servizi all’istruzione, sport, turismo, servizi culturali. Nel 2017 le spese per le indennità arriveranno a 126.000 euro, mentre nel 2016 abbiamo effettivamente speso circa 111.000 euro. A fronte di questo, il comune non mette nessuna risorsa propria per disabilità,anziani, famiglie, diritto alla casa, rete dei servizisociosanitari e sociali, cooperazione e associazionismo. In questi settori ci saranno solo le ordinarie quote derivanti dall’ambito sociale. Mancano risorse minime anche per tutela della salute, lavoro, formazione, sviluppo economico, competitività e innovazione. Questo significa che non potrà nemmeno essere pagata l’attivazione delwi-fi, annunciato nella campagna elettorale del 2015. in tale contesto è molto difficile che si possa parlare di smart city (città intelligente), identità digitale, disasterrecovery, etc. per un comune che non riesce nemmeno a rinnovare il sito web”.
E conclude. “Risulta pertanto difficile comprendere come la città di Telese Terme potrà farsi trovare pronta per i bandi su innovazione e competitività di sistema che a breve si apriranno. Nel risicato elenco annuale delle opere pubbliche, infatti, nessun intervento riguarda l’innovazione. Pare evidente che l’amministrazione Carofano non colga ancora la strategicità di questa linea di programma”.

Ha fargli eco è Angela Abbamondi. “Abbiamo espresso il nostro voto contrario al bilancio di previsione nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale. Nonostante, infatti, il nostro Comune continui a crescere in termini di popolazione ad un ritmo significativo (in controtendenza rispetto al resto della provincia) e nonostante i dipendenti comunali siano diminuiti considerevolmente, la pressione fiscale subisce un incremento con l'aumento del gettito IMU e della Tassa sui rifiuti. La relazione del Sindaco è apparsa approssimativa e superficiale tant'è che la stessa relazione al bilancio riporta ancora l'obiettivo strategico dello spostamento del tracciato ferroviario, nonostante si tratti di un obiettivo ampiamente superato e dimentica completamente l'esistenza del Consorzio Lago.  Il culmine della analisi di una gestione amministrativa a nostro avviso ‘piatta’ e senza prospettive, lo si è colto nella sezione dedicata alla programmazione annuale e triennale dei lavori pubblici, settore economico fondamentale in una comunità. Ebbene, l'amministrazione Carofano prevede di realizzare nel 2017 solo due piccoli interventi: uno sul campo da tennis ed uno sul palazzetto dello sport. Questo è tutto. Il putiferio, invece, a loro dire dovrebbe sostanziarsi nel corso del 2018 e 2019 con ben 64 milioni di euro per la realizzazione di altri 46 interventi di una lista, il cosiddetto libro dei sogni, di ben 48 opere. Ovviamente tutti progetti in attesa di finanziamenti che ora non ci sono e che non si sa se arriveranno mai”.

Secondo l’Abbamondi, quella di Carofano, è “una gestione amministrativa che non va al di là dell'ordinario, senza grosse pretese, sicuramente inadeguata per una cittadina dinamica come Telese Terme, centro propulsore dell'intera Valle, con tante strutture e servizi, con più di 400 attività commerciali, con un tessuto sociale che si consolida perché fortunatamente continua a crescere. Scarsissime le risorse appostate in bilancio per sviluppo turistico, per il sostegno del settore commerciale, per politiche concrete rivolte all'occupazione dei giovani. Voto contrario anche per € 87.000,00 di debiti fuori bilancio per interessi da ritardato pagamento e cause perse che con una politica più attenta e responsabile potevano essere evitati o quantomeno contenuti. Una cifra considerevole che gioco forza viene sottratta alla collettività ed indebolisce la situazione finanziaria dell'Ente riducendo ancora di più i già esigui margini di spesa”.



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