Telese Terme. Operazione "L'erba del Gazebo": smantellata piazza di spaccio gestita da extracomunitari

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Il luogo dello spaccioIl luogo dello spaccio

Alcuni ospiti di centri di accoglienza della Valle Telesina avevano messo su una centrale di spaccio di stupefacenti all’interno di un gazebo in legno. Sette gli arrestati.

È scattata nella tarda serata di ieri 10 novembre a Telese Terme l’operazione “L’erba del gazebo” messa in piedi dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cerreto Sannita coadiuvati dai colleghi di altre stazioni.

I militari hanno arrestato in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti sette cittadini extracomunitari tra cui una donna, tutti di origine africana, ospiti presso i centri di accoglienza di Telese Terme, Solopaca e Castelvenere.

Tutto è partito da alcune segnalazioni pervenute ai carabinieri da parte della comunità locale, aspetto questo sottolineano dal tenente colonnello Alessandro Puel nel corso della conferenza stampa indetta per spiegare i dettagli dell’operazione. L’attività info-investigativa durata circa 3 settimane e costellata da mirati servizi di osservazione, è servita dunque a smantellare una fiorente attività di spaccio di droga gestita, in questo caso da cittadini extracomunitari, all’interno del parco delle "Antiche Terme Jacobelli”, nel centro di Telese Terme. Nel corso delle indagini, i Carabinieri hanno verificato l’esistenza di una vera e propria piazza di spaccio al dettaglio, con base in un gazebo in legno originariamente costruito all’interno del parco per la somministrazione di bevande ed alimenti.

I servizi di appostamento hanno consentito di verificare come numerosi “clienti” acquistassero quotidianamente le dosi. Dopo aver atteso il momento propizio nella serata di ieri i militari hanno dunque deciso di agire arrestando gli spacciatori e sequestrando complessivamente 60 grammi di marijuana suddivisi in dosi ed alcune centinaia di euro.

I sette arrestati, di età compresa tra i 19 e 24 anni, 5 del Gambia e due della Nigeria, dopo le formalità di rito, su disposizione del sostituto procuratore di turno, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso i rispettivi centri di accoglienza che li ospitano mentre un cliente è stato “segnalato” alla Prefettura.

“L’operazione di oggi – ha ricordato il comandante provinciale Puel – testimonia l’importanza dell’azione dell’Arma dei Carabinieri che risponde alle segnalazioni delle realtà locali preoccupate dall’aumento dell’attività di spaccio. Le indagini vanno avanti siano per questa operazione che nel contrasto alla vendita di sostanze stupefacenti”.



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