Terremoto ad Ischia. 2 morti, 25 feriti e 2600 sfollati. Salvi i tre fratellini di Casamicciola

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Salvataggio Mattias - Foto Vigili del FuocoSalvataggio Mattias - Foto Vigili del Fuoco

Una scossa di magnitudo 3.6 ha colpito l'isola di Ischia e la costa flegrea. L'ex presidente dell'Ingv Enzo Boschi ritiene che il terremoto sia di magnitudo 4 e sarebbe quindi sottovalutata la stima iniziale.

Un terremoto di magnitudo ML 3.6 (poi ricalcolata a 4.0) è avvenuto questa sera alle ore 20:57, nei pressi dell’Isola di Ischia in provincia di Napoli. L’epicentro è stato localizzato in mare dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ad una profondità di circa 10 km nelle vicinanze della costa del Comune di Forio (Napoli).

L'Osservatorio Vesuviano ha registrato alle ore 20:57:51 un evento di magnitudo locale Md=4.0 localizzato a mare a circa 3km a nord di Lacco Ameno. L'evento principale é stato seguito da altre 14 scosse di magnitudo massima intorno ad 1. L'ultima scossa di questa sequenza é stata registrata alle ore 21:38.

Nel comune di Casamicciola si contano molti danni, sarebbero crollate sei case e centinaia di persone si sono riversate in strada. Una donna è morta, colpita dai calcinacci della chiesa di Santa Maria del Suffragio. Si cerca un intero nucleo familiare di sette persone che si troverebbero sotto le macerie della propria abitazione. Fra Casamicciola e Forio i dispersi sarebbero in tutto dieci. I feriti sono 25, alcuni molto gravi. Distrutta la chiesa del Purgatorio e risultano isolati numerosi alberghi.

Aggiornamenti

Ore 2.30 - Sarebbe Casamicciola il comune più colpito. Diverse le case crollare con i Vigili del a Fuoco, da Benevento è partita una colonna Mobile ed il Nucleo Cinofilo, sono al lavoro per riuscire ad estrarre dalle macerie delle persone. Tre quelle estratte vive fino ad ora mentre si scava per trarre in salvo tre bambini, forse fratelli, di 17 mesi, 4 e 6 anni. Evacuato anche l’Ospedale Rizzoli a Lacco Ameno. La scossa è stata avvertita anche in alcune zone dell’area flegrea.

Ore 2.45 - Sul terremoto che ha colpito Ischia, è intervenuto anche Francesco Peduto, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi. “Èallucinante morire per sisma di questa entità – ha detto Peduto - lascia perplesso come un terremoto di tale magnitudo possa provocare danni e vittime nel nostro Paese, è possibile che la magnitudo possa essere stata leggermente sottostimata ma, ripeto, è francamente allucinante che si continui a morire per terremoti di questa entità. Il nostro Paese si conferma estremamente vulnerabile, non ci facciamo mancare niente dal punto di vista dei rischi geologici, non solo rischio sismico, ma anche vulcanico e idrogeologico”.

Ore 3.10 - “È stato attivato subito il coordinamento tra le centrali operative della Protezione Civile di Roma e della Campania” ha commentato Vincenzo De Luca presidente della Regione Campania ai microfoni di Radio Rai. “Il presidente del Consiglio – ha aggiunto il Governatore – ci ha contattato da subito per avere informazioni. Ad ora abbiamo notizie di un bilancio abbastanza pesante, soprattutto per la parte alta di Casamicciola. Dal punto di vista sanitario abbiamo lavorato per trasferire pazienti al Cardarelli di Napoli o in altre strutture e, a breve, allestiremo un ospedale da campo per una emergenza che può diventare ancora più grande”.

Parole dure da De Luca sono state espresse anche sull'abusivismo: “è una emergenza che ci trasciniamo da almeno trent'anni e su cui si è chiacchierato tanto senza mai muovere un dito. Per la Campania si tratta di almeno settantamila alloggi abusivi rispetto ai quali occorre il massimo rigore.Ad Ischia sono stati compiuti abusi di tipo criminale, con strutture costruite in zone a rischio idrogeologico che vanno abbattute il prima possibile”.

Poi De Luca ha concluso: “Ho parlato anche con il sindaco di Casamicciola: c'è molta preoccupazione, soprattutto tra i turisti che provano a lasciare istintivamente l'isola in questi momenti, ma bisogna mantenere i nervi saldi. Dal punto di vista dei servizi ci siamo mossi sin da subito per affrontare l'emergenza”.

Ore 3.45 - Dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile fanno sapere che: “Crolli, danni e lesioni a edifici sono segnalati, in particolare, nei comuni di Casamicciola e Lacco Ameno dove si stanno concentrando le operazioni di soccorso alle persone colpite e ricerca dei dispersi da parte delle squadre dei vigili del fuoco e delle forze di polizia. Al momento, dalla palazzina crollata in località La Rita nel comune di Casamicciola sono state estratte vive tre persone. Tutti i mezzi delle strutture operative - vigili del fuoco, forze di polizia e armate - sono stati attivati, così come i traghetti delle compagnie private sono a disposizione per le attività di soccorso e assistenza alla popolazione coinvolta. Sono in corso verifiche alla struttura dell'ospedale di lacco Ameno, mentre è stato attivato il piano di emergenza sanitario regionale. Su richiesta del referente sanitario della Regione Campania, il Dipartimento della Protezione civile ha attivato la Centrale Remota Soccorsi Sanitari (CROSS) per avere tre elicotteri 118 con capacità di volo notturno per il trasferimento dei pazienti più critici che erano già ricoverati presso l'ospedale”.

Ore 10.00 - Sale a due il bilancio delle vittime, due donne, mentre sono 36 i feriti ma nessuno in codice rosso. Uno dei fratellini, Pasquale di 7 mesi, rimasti sepolti dopo il crollo della loro abitazione in zona La Rita a Casamicciola è stato tatto in salvo, gli altri due – Mattias e Ciro di 11 e 7 anni – invece sono stati raggiunti ed è stata loro dell’acqua ma le operazioni per il recupero sono delicatissime. Durante la notte, grazie a tre corse appositamente organizzate sotto il coordinamento del Comando generale delle Capitanerie di Porto, hanno lasciato l’isola 1.051 persone che sono state accolte a Pozzuoli dai volontari della Croce Rossa Italiana (CRI) prima di allontanarsi autonomamente. Per coloro che, invece, hanno bisogno di assistenza sull’isola sono stati allestiti, nei due comuni maggiormente colpiti e nei porti di Casamicciola e Ischia, punti di prima assistenza da parte dei volontari di protezione civile della regione Campania e della CRI.

 Ore 13.40 - Dopo oltre 15 ore di lavoro i Vigili del Fuoco sono riusiti prima a raggiungere e poi a trarre in salvo, a distanza di poco tempo, gli altri due fratelli rimasti sepolti sotto le macerie in zona La Rita a Casamicciola. Ciro e Mattias sono salvi, nelle scorse ore erano già stati salvati il papà, la mamma (incinta) ed il fratellino più piccolo Pasquale di soli 7 mesi. I feriti invece sono 25 e nessuno sarebbe in pericolo di vita mentre torna pienamente in funzione anche l'Ospedale Rizzoli evacuato ieri subito dopo il sisma. Risulterebbero, infatti, positive le verifice effettuate sulla staticità della struttura sanitaria. Il capo della Protezione Civile Borrelli, ha invece escluso l'ipotesi dell'installazione di una tendopoli. 

Ore 20.30 - Nel corso del pomeriggio il capo della Protezione Civile, Borrelli, ha fatto il punto della situazione da Casamicciola. "Sono ancora in corso le attività di recupero dell'ultimo disperso a seguito del terremoto che nella serata di ieri, lunedì 21 agosto, ha colpito l'isola di Ischia. Il bilancio è, quindi, al momento, ancora di una vittima recuperata (la donna coinvolta nel crollo parziale della facciata della chiesa di Santa Maria del Suffragio) e di una seconda non ancora estratta, entrambe nel comune di Casamicciola. Sono invece state recuperate vive dalla palazzina crollata in località La Rita di Casamicciola sei persone, tre bambini, due donne e un uomo. La Asl Napoli 2 nord, da cui dipende l'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, ha comunicato invece che sono state 42 le persone assistite dai medici dell'ospedale, 16 delle quali sono state ricoverate. Per uno dei feriti è stato, inoltre, necessario provvedere al trasferimento nella notte di ieri presso l'ospedale Cardarelli di Napoli. Continuano, invece, le attività di assistenza alla popolazione e quelle volte a verificare l'agibilità delle strutture, in particolare edifici scolastici e alberghi, che potrebbero ospitare coloro che non possono rientrare nelle proprie abitazioni e non hanno una sistemazione alternativa. Dalle domande finora raccolte dai Centri Operativi Comunali (COC) attivati a Casamicciola e Lacco Ameno sono circa 200 le persone che avranno bisogno di essere assistite per la notte. Ma è un numero in continuo aggiornamento. Sono, infine, oltre 650 gli uomini e 120 i mezzi, comprese le motovedette e gli elicotteri, messi in campo anche da fuori regione dalle strutture operative - vigili del fuoco, forze di polizia e armate, volontariato di protezione civile, dipartimento nazionale, strutture sanitarie, di protezione civile regionale e comunali - per garantire le attività di ricerca, soccorso e assistenza alla popolazione".

Borrelli ha poi fatto sapere che la fase delle operazioni di soccorso è praticamente finita. Inizia dunque la fase dell'assistenza. Tanti gli uomini ed i mezzi impegnati: "oltre 650". Per quanto riguarda gli sfollati ha precisato "Stamani la stima era stata effettuata in base alla popolazione. Orasi registra un fabbisogno di circa 200 persone ma il numero potrebbe salire". Non sono mancate le polemiche sui crolli con Borrelli ha detto: "molte costruzioni sono realizzate con materiali scadenti che non corrispondono alla normativa vigente".

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