Torna dopo 4 anni il festival musicale indipendente Sweet Leaf

9:19:59 1012 stampa questo articolo

L’11 e il 12 aprile a Benevento ci sarà il ritorno dello Sweet Leaf. Dopo 4 anni in cui è stato fermo lo Sweet Leaf ritorna con una due giorni di musica stoner – heavy che vedrà alternarsi sul palco del C.s.o.a. Depistaggio alcune delle migliori band del panorama italico. L’11 di aprile ad inaugurare il ritorno del festival ci saranno i “Black rainbows”, gruppo romano fondato da Gabriele Fiori che hanno suonato con artisti del calibro dei Karma to burn e Nebula. Nel 2013 rilasciano “Holy moon” che gli fa ottenere l’invito al Desert Fest 2014 sia a Londra che a Berlino. Ci saranno i “Teverts”, gruppo formatosi nel 2006 nella provincia sannita, nel 2012 esce l’album “Thin line between love e hate” che li porta in tour in Europa. Infine i “The wisdom”, band formatasi a Roma nel 2010 ed è targato 2014 il loro ultimo lavoro “Hyppthalamus” che sta riscuotendo un buon successo. Sabato 12 aprile sarà invece la volta dei “Loud Nine”, band nata nel 2007 a Milano, nel 2009 il loro primo album li ha portati a suonatore con artisti internazionali come i Dozer. Sarà poi il turno dei “Lost moon”, nascono a Benevento nei primi anni 90’, nel 2002 esce il loro primo lavoro, nel 2013 invece con “Tales from the sun” inizieranno a suonare in Europa quasi stabilmente. Toccherà poi ai “Circle of witches”, band nata a Salerno nel 2004, dopo vari dischi autoprodotti arriveranno a suonare anche in Inghilterra e Austria. Tra le priorità del festival, quella di promuovere la scena musicale underground italiana che è una delle più sottovalutate d’Europa, ma allo stesso tempo una delle più floride. “Mi piace definire Sweet Leaf quell'incontro delle migliori band italiane della scena stoner - heavy psych in un'atmosfera di festa e supporto reciproco” – ha sottolineato l’artefice dell’evento, Filippo Buono. Lo start è previsto per venerdì sera alle 22, presso il c.s.o.a. Depistaggio di Via Mustilli a Benevento. Il costo dell’ingresso sarà di 5 euro.



Articolo di Musica / Commenti