Torrecuso, il sindaco Cutillo: "La chiesa dell'Annunziata, un pezzo della nostra storia"

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Torrecuso, Chiesa AnnunziataTorrecuso, Chiesa Annunziata

Nei giorni scorsi la Chiesa è stata riparta al culto dopo i lavori di restauro. Presente anche l’arcivescovo di Benevento mons. Felice Accrocca.

“Sono commosso e felice perché abbiamo restituito al popolo di Torrecuso questa meravigliosa chiesa che per molti è un ricordo di infanzia e per tanti rappresenta momenti importanti della propria vita e ringrazio sua eccellenza monsignor Accrocca per aver benedetto questo tempio sacro e per aver condiviso con noi questo momento di gioia”.

Così il sindaco di Torrecuso Erasmo Cutillo nel corso della cerimonia di riapertura al culto della Chiesa Santissima Annunziata di proprietà del Comune. Una cerimonia che ha visto la presenza dell’arcivescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca, insieme naturalmente al parroco don Antonio Fragnito e a tantissimi fedeli di Torrecuso che hanno riabbracciato la loro chiesa.

“Questa chiesa – ha affermato il sindaco Cutillo – è rimasta chiusa per lavori dal 2005 quando un fulmine cadde sul campanile e lo danneggiò gravemente insieme ad una parte del tetto. E quindi, grazie a dei fondi regionali, iniziarono i primi lavori effettuati dalla ditta di Giuseppe Siciliano che purtroppo non è più tra noi e lo ricordo con tanto affetto. Una volta terminati questi primi lavori si sono susseguiti altri interventi di recupero e di consolidamento statico, sempre con fondi regionali, effettuati dall’impresa Tecnocostruzioni. I lavori – ha continuato Cutillo - hanno interessato in particolar modo il corpo-congrega, i locali sotterranei riqualificati totalmente, lo spazio antistante il prospetto a valle e i percorsi pedonali immediatamente attigui alla Chiesa. Gli interventi eseguiti hanno ripristinato da un lato la funzionalità statica della Chiesa, e dall’altro a restituirla al culto, adeguandola al contempo ad eventuali altri usi (sala espositiva e quant’altro). Il progetto architettonico ha riguardato essenzialmente i livelli seminterrati e l’area esterna poiché, il livello Chiesa, oltre a mantenere la sua funzione originaria, è stato investito essenzialmente da interventi di restauro e consolidamento. Con l’ausilio degli antropologi dell’Università degli studi di Chieti, - ha dichiarato ancora Cutillo - sono stati catalogati tutti i resti ossei insistenti nei vani sotterranei, oggetti di uno studio e di una ricostruzione storica e culturale al fine di organizzare ambientazioni ed esposizioni nel Museo Antropologico che nascerà ai livelli inferiori della chiesa oltre che una datazione dei resti al radio carbonio 14. I lavori effettuati non hanno riguardato solo l’interno della chiesa, ma c’è stato anche il completamento e la sistemazione della piazza antistante la Santissima Annunziata, situata nello splendido centro storico torrecusano”.

Da qui i ringraziamenti di Cutillo: “Ringrazio i sindaci che mi hanno preceduto per aver manifestato sensibilità, in relazione a contesti storici e disponibilità economica, a manutenere la struttura ed a programmare opere di messa in sicurezza, ristrutturazione e restauro. Un grazie all’impresa Tecnocostruzioni per essersi adoperata a realizzare le opere necessarie per l’apertura al culto della chiesa, opere che hanno richiesto competenza, senso di responsabilità e lavoro umano con una dedizione che attinge non solo nello spirito di impresa ma anche e soprattutto nell’orgoglio di realizzare un’opera che tocca il proprio cuore e quello del popolo torrecusano. Ringrazio poi – ha continuato Cutillo - tutta l’amministrazione comunale, i collaboratori, i dipendenti, i tecnici e tutti coloro che non hanno fatto mai mancare la loro disponibilità a prestare opere e dare suggerimenti che hanno concorso a superare problematiche di non facile risoluzione. Un grazie particolare a don Antonio Fragnito, che oltre ad essere custode delle prestigiose opere dell’Annunziata ha quasi quotidianamente sollecitato ad essere rapidi nell’esecuzione dei lavori consapevole e cosciente di quanto questo luogo di culto fosse indispensabile per lo spirito e la fede dei cittadini. Grazie a padre Ildefonso Iannella per la speranza che ha sempre riposto nelle varie amministrazioni nel vedere aperta al culto questa chiesa. A lui va la mia riconoscenza e quella di tutti i cittadini che mi onoro di rappresentare per aver prodotto ricerche, documenti e scritti sulla storia della chiesa. Ed infine – ha concluso Erasmo Cutillo – ringrazio le Suore Apostoliche, tutte le associazioni e i cittadini che appena saputo dell’imminente apertura sono accorsi numerosi e con spirito festoso adoperandosi a preparare al meglio questo Tempio per la funzione liturgica”. 



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