Trapani, ucciso per uno sgarbo al clan di Messina Denaro: la ricostruzione dell'omicidio
La polizia e i carabinieri hanno risolto un omicidio avvenuto il 29 maggio del 2009 a Partanna, in provincia di Trapani.
In manette, al termine dell'indagine coordinata dal procuratore aggiunto Teresa Principato, e dai sostituti Carlo Marzella e Francesco Grassi della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, sono finiti due 44enni trapanesi.
La vittima si chiamava Salvatore Lombardo, pregiudicato per reati contro il patrimonio, ucciso a colpi di fucile da due killer a volto scoperto mentre si trovava in un bar. Le videocamere di due esercizi commerciali della zona, una gioielleria e un fioraio, hanno mostrato come la vittima fu seguita dai suoi sicari rimasti tuttavia sconosciuti.
Lombardo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe stato l'autore del furto di un camion di merce ai danni del supermercato gestito, di fatto, da un elemento della famiglia mafiosa di Partanna vicino al boss Matteo Messina Denaro. L'omicidio sarebbe stata dunque la punizione per quel gesto "irrispettoso" nei confronti del clan.
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