Trasporti regionali in difficoltà ma per Caldoro la Campania 'non ha deficit infrastrutturale'
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La Campania “non ha un deficit infrastrutturale, nè di strade nè di ferro, ma quello che ha costruito non lo ha costruito bene”. Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro a Ferpress, chiama in causa il passato quando “si costruivano prevalentemente linee ma non si mettevano in esercizio, non si facevano camminare i treni e quindi non si mettevano a sistema”. Ammette che il sistema del trasporto
pubblico in Campania “non va bene, inutile negare che c’è una crisi”, ma si dice anche “tranquillo” in merito al fatto che “nei prossimi anni il sistema dei trasporti campani andrà sugli standard nazionali, sia sui costi, ci siamo quasi arrivati, ma soprattutto per i servizi ai cittadini”.
“Abbiamo un buco di un miliardo, quasi 850 milioni che abbiamo sulle spalle, ereditato per un disastro – ha spiegato a Napoli a margine di un convegno su “Infrastrutture e politiche per il Mezzogiorno” – Il sistema dei trasporti è stato gestito peggio della sanità, ha fatto un buco di quasi 850 milioni di euro senza investimenti sul materiale rotabile, sulla sicurezza.
I fondi sono andati tutti sulla costruzione dei binari però non ci facevano camminare nè le persone nè i treni perché non c’era l’investimento sul materiale rotabile, non c’erano le carrozze. Questo ha comportato che quando siamo arrivati abbiamo dovuto iniziare una politica di investimenti chiusa sulle linee necessarie”.
