Trasporti nel Sannio, pendolari rimasti soli: 'Da Provincia e sindaci silenzio assordante'

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"Un silenzio allarmante ed assordante, nessun amministratore prende più posizione in un momento così delicato per la provincia di Benevento". E' quanto affermato, con una nota congiunta, l'associazione Pendolari Sannio-Terra di Lavoro ed il comitato Tpl Fortore, cioè gli unici due movimenti sanniti a difesa del trasporto pubblico. Richiesta diverse (il "Sannio-Terra di Lavoro" richiede maggiori servizi del trasporto su ferro, mentre il Tpl Fortore combatte per avere il trasporto su gomma), ma obiettivo comune per i due comitati. La richiesta giunge a gran voce ed è indirizzata nei confronti di sindaci e amministratori dei vari comuni del Sannio oltre che al Commissario straordinario della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile. Secondo i comitati insomma, dopo l'intervento dell'assessore regionale Sergio Vetrella, proprio alla Rocca dei Rettori con l'annuncio di importanti novità per il trasporto pubblico locale, gli amministratori si sono fermati e, fino ad oggi, non hanno ancora preso pubblicamente posizione: "Siamo in una fase importante di cambiamento - hanno affermato Antonio di Fabrizio ed Antonella Bellonia, i due rappresentanti dei movimenti - nella quale viene data a tutti noi un'occasione unica per rivedere tutti insieme la politica gestionale del Trasporto Pubblico Locale e questo silenzio appare alquanto allarmante ed assordante. Come Associazioni dei Pendolari, negli ultimi tempi, abbiamo preso parte ai lavori della Consulta regionale della Mobilità e segnalato a tutte le istituzioni e politici locali, le varie inefficienze ed i vari correttivi da apportare, anche attraverso degli incontri con le varie amministrazioni locali per sensibilizzare i politici ed i cittadini sulla necessità di avere un trasporto pubblico locale efficiente. E’ bene ricordare a tale proposito che con il termine di Trasporto Pubblico Locale si intende “l’insieme delle diverse modalità di trasporto pubblico che consentono l’esercizio del Diritto alla Mobilità dei cittadini”. Diritto che viene sancito in Italia dalla nostra Costituzione ed in Europa dalla Carta dei Diritti dell’Unione Europea". Le associazione dei pendolari sanniti hanno poi chiesto un immediato interessamento della Provincia di Benevento: "Nel Sannio le problematiche del trasporto pubblico locale che necessitano di interventi urgenti sono dirette ad una totale rivisitazione di tutto il trasporto su ferro e gomma, operando interventi di ammodernamento e potenziamento delle tratte di collegamento con Caserta, Napoli, Avellino e Salerno, il potenziamento della linea Benevento-Napoli Valle Caudina e della Benevento-Roma, nonché un sistema di trasporto su gomma che tenga conto soprattutto delle zone più interne come ad esempio la zona del Fortore, fortemente penalizzata negli ultimi tempi nel raggiungere Benevento e gli altri capoluoghi di Provincia. Il tutto operando scelte che vadano verso l’integrazione dei vari sistemi di trasporto. E’ importante, quindi, che tali scelte, in quanto rientranti in contratti che saranno su base pluriennale, siano fatte tenendo presente tutte le peculiarità territoriali della nostra provincia e compiute in modo da permettere un maggiore sviluppo della nostra economia attraverso la salvaguardia dei posti di lavoro nel settore del trasporto, incentivando il settore del turismo e permettendo una maggiore espansione della nostra Università con i risvolti positivi che ne conseguono". Infine una richiesta: " Auspichiamo che, in tempi brevi, il Commissario Cimitile apra un tavolo di confronto sul Trasporto pubblico in modo da condividere con tutti (amministrazioni locali, associazioni e comitati dei pendolari, rappresentanze sindacali) le scelte che saranno presentate e che incideranno sul nostro futuro. Solo se mostriamo di avere comunione di intenti e idee chiare possiamo sperare di avere un peso nella ridefinizione in atto, se al contrario continuiamo a muoverci in ordine sparso, facendo prevalere interessi di parte e sterili preconcetti, non faremo altro che peggiorare le condizioni già pessime in cui versa il trasporto pubblico locale nel Sannio".




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