Trasporto ferroviario disabili, De Caro risponde all'interrogazione di Annamaria Bernini

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Umberto Del Basso De CaroUmberto Del Basso De Caro

Ieri, il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro ha risposto all'interrogazione della senatrice Bernini, concernente il trasporto ferroviario delle persone con disabilità.
“La senatrice – ha affermato Del Basso De Caro - porta all'attenzione del Governo la delicata questione dei servizi di assistenza alle persone disabili che utilizzano i mezzi di trasporto ferroviari. Premetto che anche i collegamenti regionali, per quanto di competenza delle singole Regioni interessate, sono sottoposti alle disposizioni del regolamento (CE) n. 1371 del 2007, recepito con un decreto legislativo che, avendo chiuso il suo iterparlamentare, sta per essere approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri. In particolare, l'emanando provvedimento stabilisce che alle persone a ridotta mobilità (PRM) si debba garantire l'accesso alle stazioni, alle banchine, al materiale rotabile e a tutti gli altri servizi; prescrive inoltre l'obbligo, per le imprese ferroviarie, di fornire assistenza gratuita per salire e scendere dal treno ed a bordo dello stesso; prevede - infine - un regime sanzionatorio ad hoc, disciplinando entità delle sanzioni e procedure per l'applicazione. Peraltro, nel merito della questione, Rete ferroviaria italiana ha fatto presente che, in attuazione di detto regolamento, svolge il servizio di assistenza alle persone con disabilita e a ridotta mobilità sin dal 2011, sia elevando la qualità delle condizioni di accessibilità in tutte le stazioni della rete che realizzando consistenti interventi di adeguamento strutturale. Per quanto riguarda in particolare il servizio erogato, Rete ferroviaria italiana informa che l'organizzazione viene coordinata da 14 sale blu presenti nelle principali stazioni ferroviarie della rete, le quali gestiscono l'assistenza nell'ambito di un circuito di 260 stazioni. In dettaglio, le sale blu assicurano informazioni, prenotazione del servizio, guida in stazione e accompagnamento ai treni, eventualmente mettendo a disposizione sedie a rotelle, carrelli elevatori e servizio gratuito di portabagagli a mano. Il viaggiatore può usufruire di diverse opzioni, a seconda delle sue preferenze e necessità, per la prenotazione del servizio di assistenza: rivolgendosi all'impresa ferroviaria con cui si è scelto di viaggiare, recandosi direttamente presso una sala blu oppure inviando una mail o via telefono. L'organizzazione di Rete ferroviaria italiana prevede che la richiesta di prenotazione del servizio tramite e-mail venga effettuata almeno ventiquattr'ore prima, tempo che si riduce notevolmente in caso di richiesta attraverso gli altri canali a disposizione: in ogni caso i tempi di preavviso sono sempre nettamente inferiori alle 48ore previste dal Regolamento europeo. I dati riportati da Rete ferroviaria italiana, 170.000 sevizi erogati nel 2012 e oltre 210.000 nel 2013, dimostrano l'intenzione di un perfezionamento della strategia di superamento delle barriere e delle discriminazioni; tra l'altro, proprio nell'ottica del miglioramento continuo dei servizi offerti all'utenza, Rete ferroviaria italiana ha assunto l'impegno, anche d'intesa con le associazioni dei consumatori come riportato nella carta dei servizi, di un progressivo incremento del numero delle stazioni abilitate al servizio di assistenza. Infine - conclude il sottosegretario -  in risposta alla richiesta di accertamento dell'efficienza del trasporto delle persone diversamente abili, informo che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha avviato le attività di controllo sui treni in contratto di servizio per la media e lunga percorrenza nazionale, con apposita verifica del rispetto degli obblighi ivi previsti in materia di PRM, includendo la verifica dei posti riservati o dedicati a bordo treno”.



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