Trasporto pubblico locale, Confindustria e Provincia per superare gli ostacoli

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Bruno Fragnito, presidente Sezione Trasporti e Mobilita' di Confindustria BeneventoBruno Fragnito, presidente Sezione Trasporti e Mobilita' di Confindustria Benevento

Questa mattina, la Sezione Trasporti e Mobilità di Confindustria Benevento, rappresentata dal presidente Bruno Fragnito e dal consigliere Salvatore Bizzarro, ha incontrato il Responsabile provinciale del Servizio Infrastrutture e Trasporti, Salvatore Minicozzi. Scopo dell'incontro quello di avviare un confronto sulle problematiche che il settore del trasporto pubblico locale sta vivendo, e individuare un percorso condiviso per superare l’attuale impasse.

Provare a recuperare competitività e superare gli ostacoli, è questo il senso del confronto tenutosi stamani tra il presidente della Sezione Trasporti e Mobilità di Confindustria Benevento Bruno Fragnito, il consigliere Salvatore Bizzarro ed il responsabile provinciale del Servizio Infrastrutture e Trasporti Salvatore Minicozzi. A tal riguardo la Sezione di Confindustria, ha elaborato e consegnato, un documento nel quale sono stati evidenziati tutti i punti salienti che hanno condotto all’attuale situazione.

“Con una delibera – scrive Confindustria - la Provincia di Benevento ha rinunciato alla delega sui trasporti e, pertanto, le imprese del trasporto pubblico locale sono fortemente preoccupate per il futuro delle loro attività. Le aziende – si legge nella nota - si sentono abbandonate, senza alcuna rappresentatività e senza alcun interlocutore istituzionale sul territorio e, inoltre, si sono posti in essere meccanismi che, se perseguiti, porteranno la nostra provincia ad essere per l’ennesima volta soccombente rispetto agli altri territori limitrofi”.

Inoltre, sempre le aziende, “hanno espresso la volontà di riunire tutte le società del TPL sotto l’ala della Confindustria di Benevento cercando di far valere le ragioni delle impese e di un intero territorio nelle sedi opportune, locali e regionali, con il coinvolgimento di tutti gli attori interessati a questo servizio pubblico essenziale”.

Sviscerati, nel documento, anche i ‘punti salienti’ che hanno portato al “tracollo di un intero settore”. “Con delibera n. 56 del 26 marzo 2015, la Provincia ha rinunciato alla delega sul TPL, servizio pubblico a favore del territorio, senza nessun avviso e/o confronto con azienda, lavoratori, utenti. Solo a seguito di una richiesta da parte dei sindacati, per il pagamento delle spettanze ai lavoratori, la Provincia ha assunto l’impegno di saldare le fatture scadute e non con una comunicazione alle azienda ma tramite gli organi di stampa. 

La Provincia – continua la nota - è un organo rappresentativo del territorio ma non ha posto in essere nessuna azione a salvaguardia dei servizi e dei livelli occupazionali del settore, si è solo preoccupata di disimpegnarsi per evitare problemi. Politicamente il settore è stato abbandonato e si sono posti in essere meccanismi che, se perseguiti, porteranno il nostro territorio ad essere per l’ennesima volta soccombente rispetto agli altri territori limitrofi.

“Si dovrebbe – secondo Confindustria - studiare una strategia comune, enti territoriali, aziende, politici, utenti, per rendere la nostra Provincia autonoma e dare al nostro territorio la speranza di avere un servizio di trasporto pubblico efficiente ed efficace. Gli enti locali, Provincia e Comune, non hanno mai preso in considerazione il servizio essenziale reso dalle aziende di TPL: la determina del Terminal Bus, che lo dovrebbe rendere a pagamento, non è stata mai discussa con le aziende che usufruiscono del parcheggio; non è mai stata affrontata la questione della viabilità per gli Autobus (extraurbani e turistici); quando sono stati effettuati lavori sulla viabilità cittadina nulla è stato comunicato alle aziende circa percorsi alternativi, come ad esempio nel caso dei lavori al Terminal dove gli autisti la mattina si sono travati con il parcheggio chiuso senza sapere cosa fare”.

“Abbiamo ricevuto comunicazioni dalla Regione – precisano – circa la presa in carico della delega sul TPL ma senza riuscire a capire quale saranno i prossimi sviluppi sia sotto l’aspetto economico-finanziario che quello organizzativo-funzionale”.

È stato poi evidenziato, tra l’altro, che solo attraverso un’azione congiunta tra imprese ed istituzioni è possibile riappropriarsi di alcuni diritti a cui il territorio non può e non deve rinunciare.“Speriamo vivamente – ha sottolineato Bruno Fragnito – che l’amministrazione provinciale nella veste del Presidente prenda atto delle esigenze della categoria TPL, comparto molto rappresenattivo e che occupa oltre 200 unita nella provincia, non solo per tutelare e difendere le aziende ma per assicurare i servizi essenziali ai cittadini. Ci auguriamo che la risposta politica da parte dlel’Ente sia rapida ed efficace soprattutto in considerazione dell’opportunità di poter contare sulla presenza al Governo di un rappresentante del territorio. Non vorrei che a breve i fruitori quotidiani delle linee di trasporto debbano rimpiangere la ‘Legio Linteata’ per celerità ed efficienza.”



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