Tre arresti per estorsione. Volevano impedire l'apertura di un negozio concorrente

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Gazzella dei Carabinieri (foto di archivio)Gazzella dei Carabinieri (foto di archivio)

I carabinieri della Compagnia di Bagnoli hanno arrestato per estorsione danneggiamento e minaccia tre persone tra i 22 e 33 anni e denunciato a piede libero per gli stessi reati un 17enne di Napoli.

L’indagine dei militari di Bagnoli è iniziata i primi del mese, a seguito della segnalazione del danneggiamento ad opera di ignoti di tre furgoni appartenenti al titolare di un esercizio commerciale di imminente apertura, situato in quella zona, legato ad una nota catena di distribuzione di elettrodomestici.

Nei giorni successivi al danneggiamento dei veicoli, gli operai, impegnati nel completamento dei lavori per l’apertura del negozio, avrebbero subito avvicinamenti e pesanti minacce da parte di personaggi armati di coltello. Minacce chiaramente finalizzate alla sospensione dei lavori per impedire l’avvio della nuova attività.

Ieri pomeriggio, i militari in borghese della Compagnia di Bagnoli, hanno effettuato un appostamento nei pressi dell'attività commerciale sorvegliando l'attività e il volantinaggio effettuato da alcuni dipendenti. Questi, giunti in via Diocleziano, sono stati avvicinati da quattro persone che li hanno minacciati con un coltello, intimandogli di smettere con la distribuzione dei volantini.

A questo punto sono intervenuti i carabinieri che piombando all'improvviso sui quattro sono riusciti a bloccarli e disarmali. 

Raccogliendo tutti gli elementi possibili, compresi messaggi nelle conversazioni telefoniche dei fermati, i militari hanno ricostruito tutti i passaggi utili a definire la chiara attività estorsiva in atto.

Grande è stata a questo punto la sorpresa nello scoprire che gli estorsori non erano emissari di gruppi camorristici, bensì di persone legate ad altri esercizi commerciali della stessa catena di distribuzione situati in altre aree cittadine.
Verosimilmente gli estorsori volevano impedire l’apertura del nuovo esercizio per "limitare la concorrenza".

Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati accompagnati al carcere di Poggioreale.



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