Treni regionali campania, il 4 settembre sciopero di 8 ore del personale

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Domani dalle ore 10.00 alle 18.00 è stata indetta una prima azione di sciopero del personale ai treni di Trenitalia Trasporto Regionale Campania, a seguito dell’ultima aggressione al capotreno e macchinista avvenuta lo scorso 26 agosto ad opera di un branco nella stazione ferroviaria di Casoria.

Il personale ai treni del Trasporto Regionale Campania di Trenitalia ha indetto per domani 4 settembre otto ore di sciopero. La decisione è stata presa in seguito all'ennesimo episodio di aggressione avvenuto la settimana scorsa, sulla tratta tra Napoli e Casoria ai danni di Angelo Franco, 58 anni, capotreno di lungo corso nelle Ferrovie . "La problematica della sicurezza sui treni e nelle stazioni da anni ha sempre più assunto proporzioni allucinanti - si legge nella nota fuìirmata dalle Segreterie Regionali della Campania dei sindacati - Si viene continuamente aggrediti, sia fisicamente che verbalmente, anche per la semplice richiesta del titolo di viaggio.

Tante e troppe volte a rischio di incolumità e di sicurezza è la stessa clientela che spesso si trova alla mercé di teppisti e delinquenti che riversano sui treni e nelle stazioni un degrado sociale che ha raggiunto limiti ormai insopportabili.Occorre un intervento di tutti i soggetti interessati Istituzionali, poiché la sicurezza dei clienti cittadini non può essere demandata alla sola azienda FS o al personale dei treni, che non sono sceriffi e neanche poliziotti. 

Lo sciopero vuole per l’appunto - sottolineano i sindacati - sensibilizzare tutti i preposti alla Sicurezza affinché ci siano impegni e
programmi di messa in sicurezza di tutti i luoghi delle Ferrovie dello Stato, comprese le stazioni che sono ormai diventati luoghi di assoluto degrado di ogni indigente di ogni specie e genere.

L’appello che s’intende lanciare con quest’azione di sciopero è quello del massimo impegno Istituzionale a tutti i livelli, poiché in un paese civile, così come ci definiamo, un cittadino, una donna, un ragazzo o un anziano non debbano temere di utilizzare il mezzo ferroviario o qualsiasi altro mezzo di trasporto e rischiare di essere aggrediti o minacciati.

Non vorremmo che con quest’andazzo e con l’impunibilità che trovano, questi delinquenti sui treni e nelle stazioni, si arrivi anche a rischiare la propria vita, che sia per una richiesta del biglietto da parte del personale ai treni, o per qualche spicciolo o altro da parte dei clienti e cittadini utilizzatori del mezzo pubblico di Trasporto.

Ci scusiamo fin da ora per il disservizio che si creerà sicuramente alla clientela - conclude la nota -  ma l’augurio è che si prenda atto che il Problema della Sicurezza sui treni e nelle stazioni ha l’esigenza di essere affrontato e risolto con azioni coordinate, da parte di tutti gli interessati, e con metodi che non siano quelli adottati fino ad ora, che hanno prodotto, ad oggi, parziali risultati della problematica".



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