Trenitalia disponibile verso le richieste dell'Associazione Pendolari Sannio-Terra di Lavoro

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Treno pendolariTreno pendolari

Si è svolta, presso gli Uffici dell’ Agenzia Campana Mobilità e Infrastrutture e Ret (ACAMIR), una riunione richiesta da diverso tempo dalle Associazioni e Comitati che compongono il Coordinamento dei Pendolari della Campania della Linea Napoli-Roma, via Formia. Alla riunione erano presenti, oltre all’Associazione Pendolari Sannio-Terra di Lavoro al Comitato Pendolari Falciano/Mondragone ed al Comitato S.Marcellino/Albanova, alcuni esponenti della Regione Campania, dell’Acamir e di Trenitalia ed RFI.

L’incontro si è reso necessario poiché, nonostante più di 1 anno fa sia stato firmato dalla Regione Campania il nuovo contratto di servizio con Trenitalia, in vigore fino al 2023, che nelle intenzioni prevede “…maggiori investimenti, rinnovo della flotta dei treni per i pendolari, progressivo incremento dell’offerta, ulteriore miglioramento della performance di qualità” e sebbene nei primi mesi del corrente anno siano stati proclamati nuovi investimenti nei trasporti per “…circa 6 miliardi che prevede l’acquisto di 510 nuovi bus e 40 treni”, purtroppo per tutti i pendolari la situazione non è affatto cambiata ed anzi rispetto a qualche tempo fa è anche peggiorata.


Infatti il monitoraggio da noi effettuato giornalmente ed incentrato, maggiormente, sui collegamenti ferroviari della Napoli-Roma via Formia e sui collegamenti da Benevento e Caserta, ha fatto ancora registrare la presenza di tutte quelle problematiche che da tempo segnaliamo e che aspettano una immediata risoluzione e che possono racchiudersi in:

  • Sovraffollamento dei treni nelle fasce mattutine e pomeridiane;
  • Allungamento dei tempi di percorrenza di molti treni e preoccupazione di ulteriori dilatazioni dei tempi di percorrenza soprattutto per i Regionali Veloci;
  • Presenza ancora di quelle “rotture di carico”, con riferimento alla linea da e per Roma via Formia e via Cassino, che continuano a generare grosse difficoltà all’utenza;
  • Presenza di buchi orari in determinate fasce orarie;
  • Mancanza di informazione a bordo treno ed in alcune stazioni;
  • Scarsa pulizia sui treni e malfunzionamento degli impianti di climatizzazione;
  • Sicurezza delle infrastrutture ancora al di sotto degli standard previsti.

A tutto questo bisogna aggiungere il problema del materiale rotabile in quanto, tutti i servizi che interessano le tratte da noi monitorate, vengono ancora espletati, per la maggior parte, con materiale oramai obsoleto e che non riceve mai un’adeguata pulizia prima della partenza e questo, legato alle varie problematiche alle infrastrutture, si traduce per l’utenza in una mancanza della Certezza del viaggio in quanto appunto non si ha più la certezza di arrivare puntuali e soprattutto quella di veder assicurata la coincidenza nelle stazioni in caso di ritardo del treno corrispondente, ed in una carenza di Sicurezza e Comfort che dovrebbero essere garantiti da parte delle Aziende di trasporto.

Tutto questo, purtroppo, è la risultante di vari fattori dovuti alla carenza di quei controlli sul rispetto di quanto sancito nei contratti di servizio stipulati con le Aziende che espletano il servizio di trasporto, alla mancata applicazione di quelle penali che, come avviene in altre Regioni, potrebbero essere ridistribuite fra tutti i pendolari attraverso sconti o bonus sugli abbonamenti, al disinteresse ancora legato a questi temi che dimostra la politica locale che troppo spesso non ha posto la giusta attenzione alle questioni legate al trasporto che sono state sollevate dal cittadino-utente attraverso le varie Associazioni dei pendolari operanti sui territori ed infine all’indifferenza dimostrata negli ultimi tempi da parte di Regione e Trenitalia verso qualsiasi richiesta presentata da parte del cittadino-utente che ha portato, ad esempio, ad elaborare l’orario ferroviario in vigore da giugno 2018, senza tenere conto delle richieste dell’utenza.

Per quanto sopra descritto, visto che, come sancito in premessa nel Contratto in vigore tra Regione e Trenitalia,
• la Regione dichiara che:
◦ Obiettivo primario della Regione, condiviso da Trenitalia, è quello di valorizzare al massimo il trasporto ferroviario, asse portante del sistema regionale di trasporto pubblico locale, al fine di incrementare in modo consistente il numero di viaggiatori che ogni giorno usano il treno;
◦ Anche alla luce di quanto esposto al punto precedente, si ravvisa la necessità di garantire un ulteriore miglioramento della qualità del servizio ed una più adeguata tutela del cittadino-utente;
◦ Le Parti riconoscono l’importanza di perfezionare ulteriormente nel presente atto il miglioramento degli standard qualitativi erogati e del livello di soddisfazione dell’utenza;
• Trenitalia, come previsto all’art.14:
◦ “si obbliga a migliorare i livelli di qualità del servizio offerto ricercando la massima soddisfazione delle esigenze e dei bisogni espressi dalla clientela”;

quello che le Associazioni hanno richiesto che venga attuato con urgenza può tradursi in:
• Maggiori ed urgenti investimenti sulle linee in questione attraverso l’inserimento di nuovo materiale rotabile, con investimenti sulle infrastrutture al fine di rendere le tratte in questione più sicure sia per il personale che opera per le Aziende di trasporto che per gli utenti;
• Monitoraggio della qualità del servizio che venga operata da parte di un soggetto esterno e sotto la gestione della Regione, coinvolgendo in questo processo direttamente anche l’utenza;
• Rimodulazione degli orari d’intesa con le Associazione dei pendolari presenti sul territorio in modo da eliminare i “buchi orari” ancora presenti e rendere il servizio rispondente alle esigenze dell’utenza;
• Prevedere una maggiore e puntuale informazione all’utenza sia nelle stazioni che a bordo treno in caso di eventuali disagi, fornendo subito delle valide alternative di viaggio.

Pertanto al termine della riunione, da parte di Regione e Trenitalia, le associazioni hanno ricevuto la piena disponibilità affinché le proposte avanzate sul miglioramento degli orari, dopo i vari riscontri tecnici, possano trovare piena realizzazione mentre RFI ha confermato che entro il prossimo mese di Aprile 2019 metterà in campo varie soluzioni per migliorare in termini si di sicurezza sia le stazioni che le varie tratte di competenza.

"Nelle prossime settimane" - dichiara Antonio Di Fabrizio, presidente dell'Associazione Pendolari Sannio-Terra di Lavoro - "ci attiveremo presso Trenitalia e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in modo da trovare una soluzione per fare inserire anche le fermate delle stazioni di Benevento e Caserta ai treni Frecciargento Bari-Roma 8348 con arrivo alle 09.58 e Frecciargento 8325 Roma-Bari in partenza alle 18.55, garantendo in questo modo una ulteriore possibilità di collegamenti non solo ai cittadini di questi territori ma anche ai flussi turistici che si muovono verso due città che meritano maggiore “interesse” e maggiori opportunità di sviluppo da parte di tutti.



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