Uil preoccupata per la razionalizzazione organizzativa dell'Agenzia delle Entrate

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La Uil Avellino/Benevento ribadisce le proprie preoccupazioni sul preannunciato intervento di razionalizzazione organizzativa dell’Agenzia delle Entrate

Il sindacato ritenie inaccettabile che il governo Gentiloni, a fine legislatura, pensi di ricorrere alla decretazione d’urgenza per "privatizzare l'Agenzia". Per la Uil "Il Fisco è un settore strategico della Pubblica Amministrazione al quale si deve garantire   assolutamente   il mantenimento della forma giuridica pubblica. Traslare il metodo di gestione di Equitalia all’intera Agenzia costituisce un grave errore poiché pretende di omogenizzare e di equiparare funzioni differenti fra loro come quelle attribuite all’Agenzia delle entrate di accertamento e controllo e quelle della riscossione, svolte dall’ex-Equitalia".

Per la Uil la corretta ed efficiente funzionalità del sistema fiscale costituisce un bene primario della collettività da tutelare attraverso il mantenimento dello status di lavoratore pubblico, regolato dalle vigenti fonti normative e contrattuali. L’attuale direttore dell’Agenzia, invece di invocare norme speciali cui sottoporre i propri dipendenti, dovrebbe perseguire il fondamentale obiettivo di contrastare il forte fenomeno dell’evasione fiscale propedeutico così a una forte riduzione della pressione fiscale, la quale è ormai insostenibile.
 
“Siamo impegnati – dichiara Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) - a confrontarci con le istituzioni parlamentari e, contemporaneamente, a richiamare l’attenzione della cittadinanza su un intervento legislativo, che, se realizzato, avrebbe conseguenze devastanti per i contribuenti”.  



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