Uil Scuola. Un incontro per discutere sulla funzione docente e Ata nella scuola della legge 107/2015

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Benevento - Il congresso della Uil ScuolaBenevento - Il congresso della Uil Scuola

“Contrattare e condividere scelte nella scuola – Comunità educante - Ruolo e funzioni del personale docente e Ata” è il tema dell'incontro che si terrà a Benevento il 27 ottobre dalle 9.30 alle 13.30.

La UIL SCUOLA e l’I.R.A.S.E. (Istituto di Ricerca accademica sociale ed educativa) di Benevento nell’ambito del programma di attività formative organizzano un incontro di formazione in servizio sul tema  “Contrattare e condividere scelte nella scuola – Comunità educante - Ruolo e funzioni del personale docente e Ata”. L'appuntamento è il 27 ottobre alle 9.30 presso l’Istituto Agrario "M. Vetrone” di Benevento in contrada Piano Cappelle.

Il segretario generale nazionale, Giuseppe Turi, discuterà le problematiche della funzione docente e Ata nella scuola del cambiamento introdotta dalla Legge n. 107/2015.

"Se la legge 107 non è modificabile nell’immediato, è il contratto la sede adatta per “aggiustare le storture” -  afferma Amleto De Nigris, segretario territoriale Uilscuola di Benevento - La cosiddetta “Buonascuola” si è rivelata un dramma, anzi un flop mai registrato nella storia repubblicana. In questo primo anno abbiamo assistito a situazioni paradossali: i dirigenti scolastici hanno scelto i docenti dall’ambito, ma l’amministrazione - non avendone avuto notizia - ha assegnato una sede d'Ufficio, spesso non coincidente con le richieste dei dirigenti. Di conseguenza gli insegnanti si sono trovati assegnati in due o più scuole.

Secondo noi i docenti non devono essere condizionati, anche perché la libertà di insegnamento è un valore costituzionalmente garantito, e comunque non negoziabile. E’ accaduto che l'algoritmo utilizzato dal Ministero (del quale né il personale scolastico né i sindacati hanno mai potuto conoscere i criteri di funzionamento) ha generato pesanti errori a scapito di chi ha lavorato per anni nelle scuole. Per questo sulla mobilità abbiamo un tavolo ancora aperto dove abbiamo chiesto di rivedere il movimento seguendo l'ordine di preferenza e il punteggio acquisito. Se é vero che la legge non è emendabile, é pur vero che il contratto è la sede giusta per apportare le dovute modifiche riguardo a bonus premiale, valutazione, passaggio agli ambiti, valutazione dei dirigenti, formazione in servizio.

Relativamente a quest'ultimo argomento riteniamo che non ci può essere un obbligo senza contratto. La formazione, essendo un bisogno della scuola autonoma, deve essere libera e come tale non può diventare una coercizione. Il piano di formazione va proposto e approvato dal collegio dei docenti tenendo conto dei bisogni individuali e delle esigenze del Piano triennale dell'offerta formativa. Altri elementi di criticità riguardano: - i precari con diversi anni di servizio ignorati dalla riforma e per i quali c'è la necessità di un piano straordinario di assunzione; - il personale Ata che dalla Buonascuola ha ereditato un sovraccarico di competenze e una riduzione dell'organico; - la riforma del segmento educativo 0 - 6 che sta suscitando ansie e attese sia tra i precari inclusi nelle GAE (graduatorie a esaurimento), che temono una loro esclusione dal provvedimento, sia tra i docenti “veterani” dell’infanzia, i quali vedono in questa proposta di Legge un vero e proprio ritorno al passato, quando la scuola dell’Infanzia era considerata luogo di assistenza materiale, la cosiddetta scuola materna". ​​​​​​

 



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