Unisannio, CNR e Aerosoft con Megaris per produrre energia elettrica da fonti rinnovabili

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Produrre elettricità ed energia termica usando solo fonti energetiche rinnovabili. È l’obiettivo del Progetto di Ricerca Megaris, nato dalla collaborazione tra Università degli Studi del Sannio, CNR e la società Aerosoft. Megaris, acronimo di Micro Electric Generator from Alternative Renewable energy Innovative Stirling engine è già un prototipo. Si tratta di un sistema capace di auto sostenersi e di fornire energia elettrica e riscaldamento per le famiglie utilizzando biomasse ed energia solare concentrata, in grado di garantire la continuità di esercizio sulle 24 ore tutto l’anno. Gaetano Continillo è il responsabile del progetto per Unisannio. Nell'ambito della produzione di energia elettrica e termica, ovvero della cogenerazione ''è il primo progetto – ha spiegato il professore Continillo - che unisce tre elementi: un combustore a letto fluido per le biomasse (costituito da sabbia sospesa da un flusso d'aria che ha la funzione di immagazzinare calore e distribuirlo al sistema), uno specchio parabolico per concentrare l'energia solare e un motore ad aria Stirling che genera energia dallo scambio termico''. Megaris è uno dei pochi progetti al mondo che rispondono all’esigenza di competere con le fonti tradizionali senza discontinuità di esercizio, limite di quasi tutte le tecnologie basate su fonti rinnovabili, dal fotovoltaico al solare concentrato tradizionale, fino all’eolico in mancanza di sistemi di accumulo, la cui presenza può comunque contribuire ad aumentarne le economie di esercizio. La possibilità di funzionare in modo autonomo e continuo rende tale sistema adatto sia all’impiego in zone rurali, dove la biomassa è disponibile in quantità e a basso costo, sia in aree urbane, dove l’apporto solare consente di ridurre il consumo di biomassa mentre è possibile l’integrazione in un sistema elettrico grid per il massimo recupero dell’aliquota solare diretta. Il prototipo realizzato a conclusione del progetto ha reso possibile verificare la fattibilità utilizzando biomassa come fonte primaria e presenta alcune innovazioni che gli consentono di raggiungere prestazioni assolutamente competitive rispetto alle varie configurazioni di generatori e cogeneratori basati su fonti rinnovabili. MEGARIS funziona con temperature di circa 850 °C, ossia maggiori anche di quelle attualmente raggiunte nei grandi impianti a ciclo termodinamico da solare concentrato. Nessun materiale speciale è richiesto per la sua costruzione, come accade per gli impianti termici a sali fusi o con oli diatermici o per quelli fotovoltaici, evitando quindi i problemi di smaltimento a fine ciclo di vita. La produzione dell’aliquota di energia elettrica si basa sull’uso di un motore Stirling che può beneficiare di diverse opportunità tecnologiche offerte da questa soluzione, rendendo i livelli di efficienza potenzialmente ottenibili verso la conversione elettrica a valori concorrenziali rispetto a quelli ottenibili con altre soluzioni basate su fonti rinnovabili. La particolare configurazione del combustore si adatta inoltre a diversi tipi di biomassa, promuovendo in tal modo una filiera di approvvigionamento di combustibile a km zero. Megaris, presentato in fase di sviluppo all’Energymed del 2013, è stato ideato e realizzato in Campania con competenze tutte regionali da AEROSOFT SpA in qualità di capofila riunita in A.T.S. con i partner CNR - Istituto di Ricerche sulla Combustione di Napoli ed il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio di Benevento, cofinanziato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nell'ambito del Bando per il finanziamento di ricerche finalizzate ad interventi di efficienza energetica e all'utilizzo di fonti di energia rinnovabile in aree urbane (G.U. n.297 del 22.12.2009) ed ha già riscosso un forte successo in termini di richieste da potenziali acquirenti, pubblici e privati. Tali manifestazioni di interesse sono state raccolte anche attraverso un portale web dedicato (http://www.megaris.org), dimostrando la validità di un prodotto eticamente virtuoso, ecosostenibile e con elevato potenziale di ritorni economici: quello della generazione di energia elettrica e termica (cogenerazione) da fonti rinnovabili, oggi identificabile col termine Green Power. Il primo prototipo funzionante presso l’Istituto di Ricerche sulla Combustione dimostra che vi sono tutte le premesse per sviluppare un prodotto dal fortissimo potenziale di mercato anche in applicazioni diverse, ad esempio per l’elettrificazione di aree isolate mediante il paradigma della microcogenerazione distribuita a basso impatto ambientale e paesaggistico, reso molto più affidabile e semplice da gestire grazie alla capacità del sistema MEGARIS di fornire energia in modo costante e continuo nelle 24 ore per 365 giorni l’anno, o per l’uso in installazioni che richiedono una forte aliquota di energia termica, quali ospedali, alberghi, piscine e centri termali, o su impianti produttivi che dispongono per loro natura di elevati quantitativi di biomassa da smaltire, come accade in diverse aziende agro-alimentari o dedicate alla trasformazione del legno.



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