Unisannio coordina un progetto di mobilità internazionale unico al sud. Il 20 novembre la presentazione

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Piazza Guerrazzi, la sede dell'UniversitàPiazza Guerrazzi, la sede dell'Università

L’Università degli Studi del Sannio si distingue tra gli atenei del Mezzogiorno sui progetti europei di mobilità internazionale. È, infatti, l’unica al Sud a coordinare un progetto europeo Erasmus Mundus che coinvolge anche quattordici Paesi asiatici. Il progetto LEADER, approvato dalla Commissione Europea, ha l’obiettivo di stabilire collaborazioni didattico - scientifiche tra 6 università dell’Unione e 14 Paesi asiatici e prevede in quattro anni la mobilità di oltre 170 tra ricercatori, dottorandi e studenti.
Per la prima volta, un piccolo ateneo si fa promotore di un dialogo, nel settore della formazione e della ricerca, tra istituti di diversa collocazione geografica e culturale che difficilmente avrebbero collaborato insieme. Per esempio, condivideranno corsi di laurea e dottorati di ricerca anche la Corea del Nord con la Pyongijang University of Science and Technologies e l’Afghanistan con la Kabul University. Tra i partner si distinguono la Mohamed Ali Jinnan University a Islamabad in Pakistan, il College of Puentsoling in Bhutan, il College of Media and Technologies a Chiang Mai in Thailandia, la Kantipur Universtiy College di Kathmandu in Nepal.
I dettagli del progetto saranno illustrati nel corso di una conferenza che si svolgerà il prossimo 20 novembre, alle 10, presso la Sala Blu di Palazzo San Domenico, in cui interverrà Giovanni Finocchietti, responsabile del Punto Nazionale di Contatto Erasmus Mundus.



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