Valentino scrive a Caldoro sulla questione dell’ospedale ‘S. Alfonso’

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Torna sulla questione del presidio ospedaliero “S. Alfonso Maria dè Liguori” il sindaco di S. Agata de’ Goti, Carmine Valentino. Il nosocomio, infatti, destinato a servire un bacino di utenza molto vasto tra le valli Caudina e Telesina, non è mai stato reso pienamente operativo, generando così crescenti e generali apprensioni che il primo cittadino ha esplicitato in una nota inviata al Presidente della Giunta Regionale Campania, Stefano Caldoro, al quale ha chiesto un incontro urgente per sbloccare l'allarmante condizione di impasse in cui versa la struttura e che comporta ripercussioni negative sull’utenza, sia in termini di mancate prestazioni che di potenziale pericolosità delle prestazioni erogate, in carenza di una Rianimazione funzionante. “A tre anni dalla sua apertura – ha scritto Valentino a Caldoro - il nuovo Presidio Ospedaliero, che il decreto del Commissario Ad Acta n.49/2010 individua quale struttura di I livello della rete d'emergenza con pronto soccorso, invece di far registrare la piena attivazione dei propri servizi e reparti, ci costringe a prendere atto di un'inspiegabile condizione di stallo decisionale ed operativo che, connotando aspetti di pericolosità per utenti ed operatori, richiede interventi urgenti e risolutivi. Preoccupa, su tutte, la mancata apertura del reparto di Terapia Intensiva, pronto da tempo e fondamentale per la piena operatività ‘in sicurezza’ dell'Ospedale: situazione, questa, che legittima seri dubbi circa la volontà effettiva che il ‘S. Alfonso M. dè Liguori’ diventi l'ospedale disegnato con il DCA 49/2010, nell'ambito del Piano di ristrutturazione e riqualificazione della rete ospedaliera regionale. Per questi motivi – ha concluso il sindaco di Sant’Agata rivolgendosi al Presidente della Giunta Regionale - volti a tutelare, in primis, la salute di popolazioni che ci onoriamo entrambi di rappresentare ai diversi livelli di responsabilità, oltre che a garantire l'effettività delle norme poste dalla struttura commissariale nell'ambito del generale riassetto del S.S.R., ho il dovere di chiederLe un incontro urgente per affrontare queste tematiche ed individuare percorsi operativi che possano sbloccare definitivamente la pericolosa situazione in cui versa il dè Liguori, unico ospedale dell'ASl Benevento”.



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