Ricci a Franceschini: "Per i beni culturali della Provincia urge accordo con il ministero"

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Dario Franceschini, ministro dei beni culturaliDario Franceschini, ministro dei beni culturali

La richiesta di Ricci nasce dalla grave penuria di risorse finanziarie che attanaglia l’Ente Provincia.

Claudio Ricci presidente della Provincia di Benevento ha chiesto a Dario Franceschini ministro dei Beni Culturali di stipulare accordi formali per strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione del patrimonio monumentale dell’Ente. La richiesta di Ricci nasce dalla grave penuria di risorse finanziarie ed umane che affligge la Provincia sannita e dalle conseguenti fortissime criticità di gestione dei beni culturali di proprietà.

In una nota inviata al Ministro, il presidente ricorda la notevole e straordinaria risorsa rappresentata da beni culturali della Provincia di Benevento: il Museo del Sannio, il Museo Arcos con il Tempio egizio di Iside, la Biblioteca Provinciale, il Musa (Museo della tecnologia e delle macchine agricole), la Chiesa di S. Ilario a Port’Aurea (Museo virtuale dell’Arco di Traiano), il Geobiolab - Laboratorio europeo della naturalità, il Paleolab - Museo Interattivo Multidimesionale di Pietraroia, il MEG- Museo enogastronomico di Solopaca.

Tali beni, tutti di esclusiva proprietà della Provincia, hanno ovviamente un costo gestionale assai elevato e, finora, la Provincia, pur tra notevoli difficoltà finanziarie, ha cercato in questi ultimi tre anni cerca di mantenere in vita le indicate strutture, sia pure con notevoli carenze anche per il personale addetto (trasferito “ope legis” verso altre Amministrazioni).

Come si ricorderà, infatti, la Provincia, a seguito dell’adozione della legge n. 56 del 2014, non ha più tra i propri compiti la gestione dei beni culturali: allo stato, tuttavia, continua ad intervenire nella materia, di grandissima rilevanza per il territorio, in virtù di una delega ricevuta dalla Regione Campania che la autorizza alla gestione dei beni monumentali del proprio patrimonio.

Scrive Ricci a Franceschini: “Con enormi difficoltà è possibile corrispondere le retribuzioni ai lavoratori e provvedere a malapena alle spese correnti senza, naturalmente, organizzare attività di accoglienza, iniziative ed eventi che gli spazi espositivi indubbiamente consentirebbero”; resta tuttavia il problema serio, aggiunge Ricci. “di curare la parte amministrativa, la manutenzione, la comunicazione, la promozione e l'accoglienza nelle indicate strutture degnissime per la città di Benevento, per la Campania e per l'Italia Meridionale”.

Sono pertanto necessarie misure straordinarie di intervento per non disperdere un enorme patrimonio culturale, artistico e storico: a puro titolo esplicativo, i beni monumentali della Provincia offrono con il Museo del Sannio una vetrina su 3.000 anni di storia, mentre con il Palelolab si risale a 100 milioni di anni fa. Da qui la proposta di Ricci: “l'art. 112, comma IV, del Codice dei Beni culturali, prevede la possibilità di stipulare accordi tra Enti pubblici e Ministero per definire strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione, nonché per elaborare i conseguenti piani strategici di sviluppo culturale e di programmi relativamente di pertinenza pubblica. A nome dell'Amministrazione che ho l'onore di presiedere mi permetto sollecitare un incontro con il Ministro ed i Direttori generali competenti per valutare la possibilità di definire le strategie di valorizzazione dei beni culturali ricordati definendone anche le modalità di gestione. Soltanto l'accordo di valorizzazione potrebbe consentire la migliore finalità di queste istituzioni culturali con rilevanti ritorni per il territorio provinciale”.



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