Veterinari sanniti, crisi evidente: 'In Regione la nostra è la situazione più grave'

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“Il veterinario è una figura chiave nel comparto produttivo dell’agroalimentare più in generale, e più specificatamente lo è per tutti quei prodotti e derrate alimentari di origine animale” sono le prime dichiarazioni a caldo dell’Assessore alle Attività Produttive commercio ed Artigianato della Regione Campania Vittorio Fucci a seguito dei lavori svoltisi all’audizione in V Commissione Sanità e Sicurezza Sociale dello scorso 16 dicembre: “La provincia sannita - ha continuato Fucci - è seconda solo a Salerno per patrimonio ovi-caprino ed è la prima per il patrimonio suinicolo. A Benevento si alleva la razza bovina marchigiana che rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello nel contesto delle carni pregiate che hanno ottenuto il marchio IGP dalla Unione Europea. In questo contesto produttivo la figura chiave per fare in modo che le aziende collegate all’intero comparto possano trovare la giusta risposta in termini di redditività è data proprio dalla funzionalità del sistema veterinario pubblico, e se questo sistema va in sofferenza è ovvio che anche le imprese possono trovare nocumento. Il ruolo della politica, la responsabilità che essa ci impone ed il rispetto per il territorio è tale che il mio interesse personale su tale vicenda anche nelle prossime settimane non potrà calare e seguirò personalmente l’evolversi della situazione sentendo anche le rappresentanze dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Benevento”. Alle dichiarazioni dell’assessore Fucci ha fatto eco il presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari Cosimo Iavecchia “in seno al Consiglio dell’Ordine ho manifestato le mie più vive soddisfazioni perché in poco più di 50 giorni dalla sua nomina nella Giunta Regionale, l’assessore Fucci ha già affrontato una serie di problematiche con la giusta energia che meritavano, ed ha dato il giusto ruolo al nostro organo di rappresentanza recependo le preoccupazioni e le esigenze di un territorio molto vasto com’è quello della provincia di Benevento. Erano anni che il ruolo del medico Veterinario non ritrovasse il centro dell’attenzione sulle problematiche di sanità pubbliche e questo non per demerito dei Colleghi Veterinari. Oggi le cose sembrano iniziare a cambiare. ”. Molto più critica è la posizione del vice presidente dell’Ordine Angelo Coletta sulla vicenda dello stato di crisi della veterinaria beneventava “La veterinaria pubblica in questi anni è stata lasciata da sola, come una candela accesa che mano a mano consuma la sua cera fino a spegnersi, ma adesso è il momento di alimentare questa luce altrimenti rischiamo un oscuramento totale. La situazione della veterinaria beneventana è la più grave in Regione, ma anche nella altre province la situazione non è delle migliori. Ci vorrebbe un vero “piano industriale regionale” da applicare con forza e coraggio. Personalmente sono rimasto deluso dalla politica locale, perché se non fosse stato per la Lonardo e l’assessore Fucci a Benevento saremo ancora al palo.
Sempre sulla vicenda della crisi della veterinaria l’assessore Fucci ha ribadito che “la politica deve assumersi le proprie responsabilità, e visto che dal prossimo primo gennaio alcuni vincoli regionali dovrebbero essere superati si potrebbe pensare ad un vero e proprio intervento strutturale per tutta la Regione nell’ottica di avere una Veterinaria più efficace e più efficiente intervenendo per forze di cose, soprattutto, con la dotazione di nuovo personale. Mi è purtroppo molto chiara la vicenda della Vescicolare Suina che fa un danno economico a tutte le aziende della Regione bloccando l’esportazione dei nostri prodotti, e mi sembra assurdo che la Provincia di Benevento pur essendo indenne da questa malattia, subisca i blocchi della commercializzazione dei prodotti verso arre commerciali molto importanti grazie alla positività riscontrata nelle altre province. Abbiamo bisogno perciò di affrontare le situazioni con estrema serenità e una programmazione seria e funzionale che veda un sinergico intervento su tutta la veterinaria regionale, e io come assessore della regione Campania darò il mio contributo in tal senso”.



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