Viabilita' Fortore, botta e risposta tra Ruggiero e Barile. Sabato la mobilitazione dei cittadini

15:4:57 2077 stampa questo articolo
Buche StradaliBuche Stradali

Sulle condizioni disastrosa della vitabillità fortorina il Comitato Civico ha lanciato una giornata di mobilitazione. 

Botta e risposta sul tema della viabilità nell'area del Fortore tra il consigliere provinciale e vice sindaco di Foiano di Val Fortore, Giuseppe Ruggiero ed Edi Barile vice sindaco di Ginestra degli Schiavoni. Proprio su questo tema, c'è stata la presa di posizione del Comitato Civico "Viabilità Negata" che ha incontrato il prefetto di Benevento Paola Galeone, presenti all'incontro oltre ai sindaci di Montefalcone Valfortore, di San Giorgio La Molara ed il vicesindaco di Ginestra degli Schiavoni anche i rappresentanti della minoranza dei Comune di Montefalcone e Foiano Valfortore. Comitato che per sabato 20 gennaio ha lanciato una giornata di mobilitazione e protesta. Sostegno a tale protesta era stato annunciato anche dai sindaci di Ginestra e Montefalcone di Val Fortore: Zaccaria Spina e Olindo Vitale. 

 "Comprendiamo bene lo stato in cui versa la viabilità provinciale del comparto Fortorino. Giuste e sacrosante - scrive Ruggiero - sono pertanto le rivendicazioni dei cittadini locali. Strumentale ed un po’ farsesco il costume da «capipopolo» indossato alla bisogna da consumati dinosauri della politica locale.  È risaputo che la Provincia sia appena venuta fuori dalla fase commissariale che avrebbe dovuto portare alla sua soppressione. Si è quindi da subito lavorato alacremente per utilizzare, nel più breve tempo possibile, i fondi aggiuntivi sulla viabilità messi a disposizione dal Governo questa estate al fine di renderli esecutivi con l’approvazione del bilancio, avvenuta solo pochi giorni prima di Natale.  Gli uffici provinciali hanno lavorato anche gli ultimi giorni dell’anno per chiudere tutte le procedure di intervento entro il 31 dicembre e procedere agli affidi nelle prime settimane del 2018.
Al comparto fortorino sono stati consegnati lavori per oltre 500mila euro. Altri ne seguiranno a breve. É anche evidente che, per effettuare materialmente gli interventi in argomento, occorra qualche giornata di sole. Nel caso specifico, le opere riguardano principalmente i territori di Montefalcone, Ginestra e Castelfranco in Miscano. Si tratta di opere sufficienti? No. Ne siamo consapevoli. Ecco perché alle manutenzioni straordinarie da eseguire nell’immediato, sono stati affiancati e programmati interventi infrastrutturali di portata storica per condurre finalmente fuori dal loro ancestrale isolamento queste terre. È noto che del 2º lotto della Fortorina sia stato pubblicato il bando di gara qualche settimana fa. La galleria di Casone Cocca è stata finanziata nell’ultime CIPE dell’anno, mentre di un’altra importantissima arteria, il raccordo Foiano-Montefalcone, è sul tavolo del ministero e si attende il finanziamento esecutivo. Tuttavia, siamo in periodo pre-elettorale ed all’esercizio della politica ragionata subentra quella urlata, comme d’abitude!  È bene ricordare, anzitutto a noi stessi, come l’Ente Provincia sia per prima cosa «l’assemblea dei sindaci», luogo istituzionale deputato alla programmazione ed approvazione anche degli interventi delle opere viarie. Duole dover constatare come importanti sindaci del Fortore, da decenni alla guida delle proprie Comunità, siano perennemente assenti nella fase della proposta e della deliberazione (di taluni nemmeno si conosce la faccia nelle sedi della Rocca), salvo poi ergersi a paladini dell’interesse collettivo, secondo un consueto stile «ceppaloniano» duro a morire in queste zone, quando si avvicina la campagna elettorale e le aspirazioni del «padre nobile» (e di cotanta famiglia!) pretendono di ottenere soddisfazione…
Abbiamo aguzzato gli occhi nel leggere le dichiarazioni del Sindaco di Montefalcone di Val Fortore il quale, pur professando strenua vicinanza ai propri cittadini, diserta costantemente ogni seduta dell’assemblea dei Sindaci della Provincia, organo che approva gli interventi di cui lamenta la consistenza! Fosse stato per lui, nemmeno un euro sarebbe stato destinato alla viabilità locale, né sarebbe stato riconosciuto il «debito fuori bilancio» generato per garantire il transito da Montefalcone verso Benevento, allorquando, interrotto da una frana, fu ripristinato in pochi giorni.
Paradossali e fuori luogo ci appaiono anche le affermazioni del sindaco di Ginestra degli Schiavoni, nonché presidente della Comunità Montana che, nel dimenticare il proprio ruolo istituzionale, dimentica altresì, o fa finta, come il proprio Comune sia destinatario di un intervento sulla viabilità provinciale, verso la 90 bis, da circa 300.000 euro. Anche lui, nel condividere le giuste rivendicazioni della popolazione locale (rivendicazioni che acquisiamo e facciamo nostre) riesce a soprassedere sullo stato pietoso in cui versa la propria viabilità comunale, nonostante sia navigato amministratore di quel borgo da quasi un trentennio".

A Ruggiero ha risposto Barile: "Mi ha suscitato stupore leggere l'intervento da parte del vice sindaco di Foiano, Giuseppe Ruggiero, di cui nessuno aveva mai pronunciato il nome nel denunciare il disastro della rete viaria provinciale e nessuno aveva mai inteso accusare in modo diretto di tale evidente scempio.L'adesione anche dei paesi limitrofi creatasi intorno all'attivismo iniziato in modo spontaneo tra i cittadini di Montefalcone è dovuto ad un dato di fatto e ad una situazione divenuta insostenibile. E certamente, come è stato ampiamente specificato dai promotori, non ha nessun orientamento politico”.

“Come vice sindaco e cittadino di Ginestra – continua Barile – voglio finalmente parlare della vergognosa storia della Strada Provinciale Ginestra-Malvizza, infatti tale strada fu oggetto di intervento circa 10 anni fa; in seguito alla rescissione contrattuale della ditta esecutrice dei lavori erano rimasti dei fondi di circa 400mila euro impegnati con Decreto dirigenziale n.323 del 9 settembre 2009 dalla Regione Campania. Dopo anni di promesse e di inerzia, lo stesso Ruggiero nel febbraio dello scorso anno, in uno dei suoi annunci gongolanti dal suo profilo di facebook, comunicava 'un'autorizzazione' da parte della Regione di 331.382,53 euro sulla SP Ginestra-Bolle Malvizza, riprendendo nell'ultimo anno svariate volte lo stesso annuncio. La nota della Regione evidenzia l'inutilità del tempo perso fino ad allora dalla Provincia per mancanza di necessità di autorizzazioni ulteriori. A distanza di un anno ancora non vi è traccia dell'esito dell'affidamento dei lavori. Roba da ufficio inchiesta! Quindi, nessuna concessione ma vergognosi rallentamenti su tale strada”.

Poi Barile afferma: “Per non parlare delle promesse fatte nell'autunno del 2014 dallo stesso Ruggiero presso il Comune di Ginestra, alla presenza anche dei consiglieri di minoranza della sua parte politica, circa la sistemazione della Strada Provinciale per Casalbore e per Castelfranco. Capisco – conclude il vicesindaco di Ginestra – la necessità di alzare coltri di fumo e agitare stravecchi fantasmi 'ceppaloniani' per nascondere la verità ma il disastro creato anche dalla normativa nazionale che ha investito la Provincia non l'hanno certo determinato i poveri cittadini. Per trovare i colpevoli basta che guardi intorno a lui. Relativamente alla presenza e partecipazione al Consiglio provinciale, il nostro Comune è sempre presente e partecipa, così come mi risulta anche quello di Montefalcone, tramite il Sindaco o i propri delegati ogni volta che viene convocato, ma tanto probabilmente sfugge”.



Articolo di Attualità / Commenti