Vicenda inaugurazione sala slot, M5S a Mastella: "Ci dica cosa vuole fare concretamente"

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La nota dei 5 stelle dopo il diverbio tra Mastella ed Endrizzi. I grillini rivolgono una domanda anche a mons. Felice Accrocca.

Il botta e risposta tra Movimento 5 Stelle e Clemente Mastella, dopo le parole “accusatorie” pronunciate dal senatore Endrizzi nei confronti del sindaco sul caso dell'inaugurazione di una sala slot, non accennano a placarsi. Mastella dal suo canto si era difeso, dicendo che offriva diversi servizi, ma poi aveva gettato benzina sul fuoco attaccando sul tema un grillino. Oggi, Nicola Sguera e Marianna Farese portavoce del Movimento in Consiglio comunale tornano sulla vicenda e provano a far chiarezza ed evidenziano che forse, “Endrizzi, ha toccato un tasto dolente. Poiché Mastella, oltre a dare mandato ai legali di querelare il senatore padovano, ha attaccato il M5S beneventano”.

Sguera e Farese puntualizzano: “Il senatore Endrizzi, «educatore professionale nel campo delle dipendenze patologiche, in particolare per quanto riguarda il gioco d'azzardo patologico», è in prima fila da anni in questa (doverosa) lotta di civiltà. Gli attivisti beneventani sono anch’essi, da tempi non sospetti, in prima fila in questa battaglia. Nel 2013 fu presentata istanza al Comune contro slot e gioco d’azzardo”.

Ed ancora, “Il portavoce Nicola Sguera (sollecitato anche da un noto operatore del SERT locale, il dott. Vincenzo Biancolilli), nella sede opportuna (cioè la Commissione Servizi Sociali presieduta da Molly Chiusolo) ha chiesto in autunno di calendarizzare la discussione sul tema per addivenire ad un ‘Regolamento’ cittadino in materia. A fine novembre è stato ascoltato Angelo Moretti, della Caritas, che ha presentato un quadro devastante: a Benevento la ludopatia ha assunto tratti epidemici che mettono in crisi la stessa tenuta del tessuto sociale. A gennaio viene annunziata una campagna in merito: «Il Comune di Benevento sta valutando interventi mirati al contrasto del gioco d’azzardo patologico. A Palazzo Mosti si è infatti tenuto un incontro tra il vicesindaco Erminia Mazzoni e Anna Cigliano, vicepresidente delle Acli di Napoli, nonché componente del coordinamento regionale della Campagna contro il gioco di azzardo patologico (GAP) denominata ‘Mettiamoci in gioco’». Il 16 gennaio si sarebbe dovuto tenere un convegno, con il patrocinio e la partecipazione del Comune e dell’Unisannio, sul gioco d’azzardo e sulle patologie che ne derivano dal titolo: ‘L’azzardo del gioco. Manie, rischi e (pro-babili) soluzioni’. Avrebbe dovuto partecipare tra gli altri Nadia Toffa, conduttrice delle Iene. Rinviato – stando a quel che sappiamo – per motivi “metereologici” –, del Convegno si è persa traccia. Poche settimane dopo la Chiusolo ha annunziao: «A seguito dell’attività svolta da questa amministrazione nell’ambito della Commissione Politiche Sociali, l’Associazione nazionale di rappresentanza confindustriale – Assotrattenimento 2007 ha chiesto un incontro al vice sindaco Erminia Mazzoni per discutere in merito al gioco d’azzardo patologico». Incontro valutato positivamente dalle parti, esso dovrebbe servire a trovare «alcune soluzioni volte a contemperare le esigenze degli operatori del settore, dei cittadini e dell’Amministrazione stessa». L’impressione è che, come in altri casi, l’Amministrazione Mastella partita da nobili propositi, calando l’ideale nel reale, abbia modificato radicalmente l’indirizzo iniziale. Dalla tutela del cittadino si è passati all’ascolto attento degli operatori economici. La Chiusolo ha comunica in sede di Commissione che la questione ‘Regolamento’ sarebbe stata congelata in attesa di un indirizzo univoco da parte della giurisprudenza sui ricorsi che le Associazioni di categoria stanno facendo fioccare contro i tentativi di arginare il fenomeno. La decisione è stata condivisa da tutti, compreso il M5S (per altro di comune accordo con il dott. Biancolilli che segue l’evolversi della situazione anche in altre città italiane). Il 19 gennaio il Sindaco ha inaugurato la famosa sala (che non si trova al Rione Ferrovia) con un prelato noto e stimato in città, don Pompilio Cristino. In Commissione Nicola Sguera ha stigmatizzato l’accaduto, ritenendolo contraddittorio rispetto al percorso avviato sia dall’Amministrazione che dalla Commissione stessa”.

Per quanto riguarda l’attacco rivolto dal sindaco all’attivista pentastellato, il Meetup “Grilli Sanniti”, risponde: “premesso che egli sceglierà tempi e modi per rispondere, venendo chiamato in causa, è evidente che, al momento della candidatura, egli sottoscriveva in pieno il Programma redatto per le Amministrative del 2016 e gli ideali del M5S (dal 2015 i senatori Mantero ed Endrizzi erano concretamente impegnati su tal fronte con mozioni e atti parlamentari).

Poi concludono rivolgendo due domande una al sindaco è una al vescovo. “Cosa vuole fare concretamente il sindaco come «autorità sanitaria locale» e responsabile della coesione sociale rispetto ad una piaga sanitaria e sociale nello stesso tempo, riconosciuta tale dagli uomini della sua stessa maggioranza? Cosa pensa il Vescovo, persona attentissima al disagio sempre più forte della città, della questione e della scelta di ‘benedire’, «fra un miserere e un’estrema unzione», un’attività di questo tipo, mentre la Caritas mette in guardia dagli enormi pericoli che ne derivano?".



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