Volontario beneventano morto in Cambogia. Da chiarire le dinamiche dell'incidente, previsto il rientro della salma

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foto tratta dal profilo Facebook di Giuseppe Cangianofoto tratta dal profilo Facebook di Giuseppe Cangiano

N.S. - Non sono ancora del tutto chiare le cause del decesso di Giuseppe Cangiano, il 49enne changemaker beneventano morto sabato scorso a Phonm Penh, in Cambogia dove lavorava presso l'ong umanitaria malesiana, Sols 24/7. La notizia della sua morte, arrivata a Benevento con notizie incerte e frammentarie, riportata ieri in esclusiva dal nostro portale, ha suscitato grande commozione in città tra i tanti amici e conoscenti del volontario sannita. Secondo la prima ricostruzione, infatti, Cangiano sarebbe stato investito da una moto nella zona del mercato di Phon Penh: a causa delle ferite riportate sarebbe avvenuto il decesso. Diversa la ricostruzione fatta dal consolato italiano in Cambogia, contattato telefonicamente dal nostro portale: in questo caso, Cangiano, era a bordo di una moto ed è stato investito da un camion. Il decesso sarebbe avvenuto diverse ore dopo, a causa di un arresto cardiocircolatorio a causa delle ferite riportate alla testa dopo la caduta. Il decesso è avvenuto presso il Russian Hospital, a Phonm Penh. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, anche perchè nel weekend la salma dello sfortunato 49enne dovrebbe rientrare in Italia, a Roma, per poi proseguire alla volta di Benevento dove, all'interno del cimitero comunale, ci sarà l'ultimo saluto al volontario sannita della Sols 24/7.



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