Zanchelli: "Questione sicurezza al centro dell'agenda politica"

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Roberta ZanchelliRoberta Zanchelli

Roberta Zanchelli propone la sua candidatura a consigliere comunale del capoluogo tra fila della lista Benevento Popolare a supporto di Raffaele Del Vecchio.

“Una città vivibile, una città a dimensione d’uomo deve essere innanzitutto una città sicura. Un città dove gli anziani, i bimbi, le giovani mamma devono vivere sereni e non con la paura di essere derubati o frodati in casa o fuori casa. In questo senso penso che chi sarà chiamato ad amministrare Benevento dopo il prossimo cinque giugno debba porre al centro dell’agenda politica-amministrativa il problema della sicurezza.”

Questo quanto dichiarato da Roberta Zanchelli, giovane candidata al consiglio comunale di Benevento in vista delle prossime elezioni amministrative di giungo nella lista di Benevento Popolare a supporto di Raffaele Del Vecchio, che dei temi della sicurezza ne fa un suo cavallo di battaglia. 

“Pur ammettendo che la nostra città non vive i fenomeni diffusi, come nel resto del contesto regionale, di micro e macro criminalità organizzata, non possiamo negare che in questi anni spesso fenomeni di micro criminalità diffusa si sono verificati sul nostro territorio. Penso ai poveri pensionati derubati nelle loro abitazioni, ai furti continui nelle abitazioni soprattutto in alcuni periodi dell’anno e a fenomeni di spaccio di stupefacenti e di prostituzione in alcune zone periferiche della città. Lo so che il Comune non ha una competenza specifica in materia e che l’ordine pubblico in larga parte è affidato al controllo di organi di polizia nazionale, però non di meno il Comune può farsi promotore di attività di coordinamento e sollecitazione nei confronti di questi organi oltre che a promuovere attività atte a salvaguardare il decoro urbano di alcune parti della città. Un comitato permanente di ordine pubblico presso in Comune per coordinare e indirizzare le forze dell’ordine per prevenire e reprimere alcuni fenomeni di devianza potrebbe essere una buona idea. Così come tenere in ordine alcuni spazi urbani della periferia al fine di evitare che gli stessi, in uno stato di degrado ed abbandono, possano essere luogo di spaccio e di prostituzione. In questo senso un ampio utilizzo del sistema, già attivo, di video sorveglianza della città, che andrebbe fortemente potenziato, potrebbe costituire un valido strumento per esercitare una buona azione di prevenzione e di repressione di alcuni fenomeni di mini criminalità”.

E conclude. “Insomma una città come la nostra, che mai è stata invasa da fenomeni diffuso di criminalità, deve essere preservata al massimo sotto questo profilo per diventare ancora più appetibile sul piano del turismo e degli investimenti economici”.
 



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