"Fine pena il futuro oltre le sbarre". Il 18 aprile la prima del docu-film dei detenuti di Capodimonte

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Uno dei protagonisti Uno dei protagonisti

Lunedì 18 aprile, alle ore 20.30, al Multiplex TorreVillage, si terrà la prima cinematografica del docu-film “Fine Pena il futuro oltre le sbarre”.

Sarà proiettato per la prima volta al TorreVillage di Benevento il lungometraggio ha per protagonisti i detenuti della Casa Circondariale di Benevento. Il docufilm “Fine pena il futuro oltre le sbarre” si è sviluppato intorno alle storie di quattro dei trenta partecipanti al laboratorio teatrale, e s’inserisce nell’ambito delle attività previste dal progetto “Limiti”, un intervento finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, nato in risposta a un bando del 2012 denominato “Giovani per il sociale”.

Il bando prevedeva l’inserimento di un gruppo di giovani operatori culturali (under 35) in un contesto volto al reinserimento in società di giovani in condizioni di disagio. A tal proposito gli “storici” della Solot hanno coinvolto un gruppo di “nuove leve” dello spettacolo e della comunicazione, che orbitavano intorno alla compagnia, nell’ideazione e gestione di questo progetto rivolto a un gruppo di trenta detenuti, under 35 anch’essi, ospiti della struttura penitenziaria di Benevento.

“Limiti” presentato al pubblico a dicembre 2014, ha visto operatori e detenuti attori impegnati in un laboratorio teatrale della durata di 6 mesi, strutturato sul concetto di limite, che ha poi dato vita ad uno spettacolo molto complesso, replicato più volte di fronte a numerose platee composte da esperti del settore, associazioni culturali e impegnate nel sociale, e soprattutto studenti (universitari e scuole superiori) il cui interesse si è fatto via via sempre più forte tanto da far nascere la volontà nei docenti di “aderire” al progetto e di seguirne tutte le attività, anche collaterali.

La particolarità del progetto ed il proficuo svolgimento dello stesso hanno catturato l’attenzione dei responsabili del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale al punto da incaricare, fra le oltre 500 associazioni vincitrici del bando, gli operatori dell’Ats Motus Solot a relazionare sulla loro esperienza, al convegno tenutosi a Napoli, a Palazzo San Giacomo, lo scorso novembre, alla presenza di rappresentanti governativi e delle istituzioni.

Lo svolgimento delle attività all’interno della Casa Circondariale di Benevento è stato documentato (attraverso riprese video, foto, diario di bordo) per testimoniare della positiva evoluzione dei giovani protagonisti.



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