"Mons. Sprovieri: il Pastore della Vita" il ricordo di Carlo Principe presidente del CAV

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Arcivescovo Serafino SprovieriArcivescovo Serafino Sprovieri

“L’entusiasmo con cui accettò mi fece capire quanto il tema della difesa della Vita gli stesse a cuore”.

“Ho un ricordo pieno di gratitudine di mons. Serafino Sprovieri”. Parole di Carlo Principe presidente del Centro di Aiuto alla Vita – Benevento ONLUS che ha voluto dedicare un pensiero al compianto arcivescovo emerito della diocesi sannita.

“Erail 1°febbraio 1992 – scrive Principe – quando egli prese possesso dell'Arcidiocesi di Benevento. Il Centro di Aiuto alla Vita di lì a poco, esattamente il 21 maggio ‘92, avrebbe stipulato una convenzione con l’allora USL n° 5 che gli consentiva di aprire una sede sull’ospedale Rummo dove venivano eseguiti oltre 900 aborti ogni anno. Ricordo che, un po’ titubante,gli telefonai per chiedergli se fosse disposto a presiedere in Cattedrale la Santa Messa in occasione della Giornata per la Vita che si sarebbe celebrata il giorno dopo il suo insediamento, il 2 febbraio. L’entusiasmo con cui accettò mi fece capire quanto il tema della difesa della Vita gli stesse a cuore. E così Dio ha disposto che il servizio pastorale in Benevento di mons. Sprovieri partisse dalla celebrazione della Vita. Informato che,nel primo anno di presenza del CAV sul Rummo, ben tredici mamme intenzionate ad abortire cambiarono idea, ne fu felice. Ci teneva tanto ad essere informato del numero dei bambini salvati: cosa che facevo puntualmente ogni anno. In occasione di un incontro diocesano tenuto l’anno successivo in Seminario, egli parlò con entusiasmo di quei ‘tredici mondi’, di quei tredici doni di Dio, venuti alla luce grazie all’opera discreta, ma tenace, dei volontaridel Centro. E vedeva con orgoglio il CAV come una preziosa risorsa all’interno della Chiesa beneventana. E’ stato durante il servizio pastorale di mons. Sprovieri a Benevento che il Centro, anche grazie ai suoi generosicontributi, ha conosciuto il periodo più fecondodella sua attivitàconoltre ventibambini l’anno (ventisei solo nel 1997)salvati dall’aborto. Ora il Pastore della Vita è in Paradiso per ricevere da Gesù,identificatosi in modo speciale nel più povero e indifeso degli esseri umani, il bimbo nel grembo materno ("quello che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli, l'avete fatto a Me",Mt 25 ,40),il premio riservato ai giusti”.



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