20 milioni per le imprese alluvionate. Liverini: "Importo esiguo, certezza sui tempi"

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Filippo LiveriniFilippo Liverini

Istituito il Fondo da 20 milioni di euro che servirà a risarcire i danni che le aziende sannite hanno subito durante l’alluvione.

“Dopo le anticipazioni già fornite nel corso dei lavori assembleari dello scorso 5 dicembre sono stati pubblicati sul BURC gli avvisi a sostegno delle imprese colpite dall’alluvione dell’ottobre 2015”.

Così Filippo Liverini presidente di Confindustria Benevento che commenta dunque l’istituzione del Fondo per il ristoro dei danni alle aziende colpite dall’alluvione dell'ottobre scorso.

Si tratta secondo il presidente degli industriali, “di un importante tassello, nella lunga e complessa procedura di ristoro del danno, in accoglimento delle istanze proposte da Confindustria Benevento sin dai primi giorni successivi al tragico evento. L’istituzione del Fondo e le conseguenti azioni nascono esclusivamente in risposta agli eventi calamitosi che hanno colpito il sannio nel suo cuore produttivo poco più di un anno fa. Oggi apprezziamo, dunque, gli sforzi messi in campo dalla Regione Campania che con il governatore Vincenzo De Luca, l’assessore di riferimento Amedeo Lepore e il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo hanno introdotto per la prima volta un Fondo ad hoc che, grazie agli avvisi pubblicati, è reso operativo tramite un contributo a fondo perduto, sotto forma di sovvenzione, da erogare alle imprese in misura percentuale al danno subito. Sono 20 i milioni attualmente a disposizione delle imprese, risorse che saranno destinate al ripristino dei beni immobili e mobili strumentali all’attività di impresa e alle scorte di magazzino. Riteniamo, dunque, che la strada sia stata tracciata”.

Per Liverini la cifra stanziata ovviamente non basta. “Tuttavia l’importo è ancora troppo esiguo se commisurato alle centinaia di migliaia di euro di danni subiti dalle nostre imprese e censiti dal commissario. Siamo fiduciosi che, una volta validato il complesso procedimento ammnistrativo che ha portato all’introduzione dello strumento, sia possibile rimpinguarlo con ulteriori risorse”.

Confindustria dunque, chiede “uno sforzo congiunto per dare velocità e certezza sui tempi, immaginando una task force dedicata, che dia priorità assoluta alla necessità di evadere le richieste pervenute dalle imprese in modo da offrire loro certezze”.
 



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